Il saggio propone una riflessione sul tempo libero delle donne. Un termine, tempo libero, tanto consueto, quanto ambiguo e insoddisfacente. Libero “da” che cosa e soprattutto, libero “per” che cosa? Queste domande colgono uno degli aspetti dell’organizzazione sociale e individuale del tempo dove più di ogni altra si rivela la differenza di genere. Le donne, soprattutto le più giovani, si riferiscono infatti, nel mettere in atto le proprie strategie progettuali ed organizzare il proprio tempo, ad una doppia morale: l'etica della cura e della responsabilità verso gli altri e l'etica della responsabilità verso se stesse; e si muovono nel mondo, in tutti gli ambiti della propria vita, rappresentando la tensione continua tra queste due polarità.

Una giornata qualsiasi delle donne

CALABRO', ANNA RITA
1990-01-01

Abstract

Il saggio propone una riflessione sul tempo libero delle donne. Un termine, tempo libero, tanto consueto, quanto ambiguo e insoddisfacente. Libero “da” che cosa e soprattutto, libero “per” che cosa? Queste domande colgono uno degli aspetti dell’organizzazione sociale e individuale del tempo dove più di ogni altra si rivela la differenza di genere. Le donne, soprattutto le più giovani, si riferiscono infatti, nel mettere in atto le proprie strategie progettuali ed organizzare il proprio tempo, ad una doppia morale: l'etica della cura e della responsabilità verso gli altri e l'etica della responsabilità verso se stesse; e si muovono nel mondo, in tutti gli ambiti della propria vita, rappresentando la tensione continua tra queste due polarità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/102098
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