Viene proposta una rassegna e un’interpretazione d’insieme del non molto studiato corpus degli epigrammi funerari composti da Marziale, i quali esibiscono ora una natura del tutto seria e partecipata ora invece fanno della morte un’occasione per arguzie e freddure, secondo una tendenziale bipartizione in serio e faceto che sembra anticipare la scissione eidografica tra epitafio ed epigramma vero e proprio, forme letterarie che, dopo Marziale, si differenziano ulteriormente e la cui matrice comune sarà sempre meno evidente.

Parodia, arguzia e concettismo negli epigrammi funerari di Marziale

CANOBBIO, ALBERTO
1997-01-01

Abstract

Viene proposta una rassegna e un’interpretazione d’insieme del non molto studiato corpus degli epigrammi funerari composti da Marziale, i quali esibiscono ora una natura del tutto seria e partecipata ora invece fanno della morte un’occasione per arguzie e freddure, secondo una tendenziale bipartizione in serio e faceto che sembra anticipare la scissione eidografica tra epitafio ed epigramma vero e proprio, forme letterarie che, dopo Marziale, si differenziano ulteriormente e la cui matrice comune sarà sempre meno evidente.
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