Analisi dell'ampia prefazione del De peste di Giuseppe Ripamonti (1630) che mette in evidenza come l'autore non si limiti a utilizzare una prosa estremamente classicheggiante, ma inserisca allusioni nella trama della scrittura in direzione degli autori di scuola, con una preferenza per Livio e Cicerone.

Suggestioni classicistiche nella prefazione del De peste di Giuseppe Ripamonti

GASTI, FABIO
2000-01-01

Abstract

Analisi dell'ampia prefazione del De peste di Giuseppe Ripamonti (1630) che mette in evidenza come l'autore non si limiti a utilizzare una prosa estremamente classicheggiante, ma inserisca allusioni nella trama della scrittura in direzione degli autori di scuola, con una preferenza per Livio e Cicerone.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/109944
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact