L’articolo analizza la trasformazione del tema epistemologico della traccia in Michel de Certeau. Certeau ne propone una lettura ontologica. Egli radicalizza il tema della traccia, considerandola non documento con una funzione di luogotenenza, ma come vera e propria “revenance” dell’altro, che ritorna come un rimosso e segna il discorso storico (il “testo-tomba”) di un’“inquietante estraneità”. Non si va dai resti alla loro comprensione, ma dal lavoro presente alla produzione del passato, della sua assenza e insieme delle sue tracce. L’articolo commenta in particolare alcune immagini analizzate da Certeau come produzione storica di tracce – tracce che definiscono il regime ontologico e il regime di parola dei soggetti implicati.

Tracce e resti. Forme dell'alterità in Michel de Certeau

BORUTTI, SILVANA
2016-01-01

Abstract

L’articolo analizza la trasformazione del tema epistemologico della traccia in Michel de Certeau. Certeau ne propone una lettura ontologica. Egli radicalizza il tema della traccia, considerandola non documento con una funzione di luogotenenza, ma come vera e propria “revenance” dell’altro, che ritorna come un rimosso e segna il discorso storico (il “testo-tomba”) di un’“inquietante estraneità”. Non si va dai resti alla loro comprensione, ma dal lavoro presente alla produzione del passato, della sua assenza e insieme delle sue tracce. L’articolo commenta in particolare alcune immagini analizzate da Certeau come produzione storica di tracce – tracce che definiscono il regime ontologico e il regime di parola dei soggetti implicati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1120202
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