L’incontro con lo straniero, colui che proviene da altri luoghi e che appartiene ad una cultura diversa e chi lo ospita non può costituirsi che sulla base di un pregiudizio reciproco. Entrambi appartengono a culture diverse, entrambi hanno scarsa conoscenza l’uno dell’altro, entrambi temono il rapporto. Coloro che fanno parte della comunità ospitante sentono minacciato il proprio status, i propri valori, a propria identità, l’organizzazione sociale di cui fanno parte; i nuovi arrivati, collocati in una posizione marginale, sono i più deboli all’interno di una relazione squilibrata in termini di potere. Per tale ragioni, il giudizio che l’uno ha della’altro non può essere che un pre-giudizio; un giudizio preliminare , preventivo e prevenuto, non sostenuto dall’esperienza o comunque basato su dati inesatti, esperienze limitate o indebitamente generalizzate. Questo pre-giudizio diventa pregiudizio nel momento in cui fa da filtro all’esperienza, si colora emotivamente, si irrigidisce in un giudizio che non accetta di essere smentito, che condiziona la percezione che l’uno ha dell’altro e deforma l’immagine delle realtà, che conduce ad azioni discriminatorie dall’una e l’altra parte, che compromette la relazione.

“Zingari: osservazioni sui caratteri e le funzioni del pregiudizio”

CALABRO', ANNA RITA
1998-01-01

Abstract

L’incontro con lo straniero, colui che proviene da altri luoghi e che appartiene ad una cultura diversa e chi lo ospita non può costituirsi che sulla base di un pregiudizio reciproco. Entrambi appartengono a culture diverse, entrambi hanno scarsa conoscenza l’uno dell’altro, entrambi temono il rapporto. Coloro che fanno parte della comunità ospitante sentono minacciato il proprio status, i propri valori, a propria identità, l’organizzazione sociale di cui fanno parte; i nuovi arrivati, collocati in una posizione marginale, sono i più deboli all’interno di una relazione squilibrata in termini di potere. Per tale ragioni, il giudizio che l’uno ha della’altro non può essere che un pre-giudizio; un giudizio preliminare , preventivo e prevenuto, non sostenuto dall’esperienza o comunque basato su dati inesatti, esperienze limitate o indebitamente generalizzate. Questo pre-giudizio diventa pregiudizio nel momento in cui fa da filtro all’esperienza, si colora emotivamente, si irrigidisce in un giudizio che non accetta di essere smentito, che condiziona la percezione che l’uno ha dell’altro e deforma l’immagine delle realtà, che conduce ad azioni discriminatorie dall’una e l’altra parte, che compromette la relazione.
1998
8886268467
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