Il telaio in cemento armato è stato sempre trattato a margine di un discorso incentrato su uno dei suoi due componenti: la struttura o il materiale. Nessuno di questi punti di vista lo considera in quanto tema a sé stante. Eppure è l'unione del sistema strutturale e del materiale che conferisce al telaio in cemento armato una specificità che non può essere trattata solo a margine di un altro discorso. Mentre la teoria esplorava i limiti generici del frame, nella pratica, l'uso sapiente del telaio in cemento ha attraversato l'ultimo secolo riaffiorando sporadicamente fra le mani di chi l'ha saputo far rivivere. In questo processo la stessa nota poetica ha cambiato di volta in volta tono e senso adattandosi al contesto storico e culturale di riferimento e alle esigenze espressive del singolo caso, ma mantenendo, di autore in autore un carattere riconoscibile. La tesi si snoda lungo tre serie di telai a formare un campo o un "quadro". L'indagine sulla poetica del telaio in cemento armato ha preso avvio dal "ritrovamento" di tre telai con uno statuto particolare. Si tratta di tre telai in cemento armato privi di volta in volta, di una diversa condizione al contorno che ne influenzerebbe la forma. Ognuno di questi telai si trova in un luogo astratto in cui sono ridotte le fonti di perturbazione. In questo ambiente controllato a metà fra il laboratorio dello scienziato e il banco dell'alchimista sono stati dunque eseguiti tre esperimenti mentali. Ogni esperimento mentale ha prodotto dei concetti operativi (potremmo dire scientifici) che possono essere utilizzati come strumenti d'indagine poetica nel proseguo della tesi. Si tratta di riflessioni sull'uso compositivo del materiale geometrico fondamentale dello spazio, fatto di rapporti fra le misure, modularità dell'ideale e scomponibilità del reale, della capacità di generare serie a partire da un numero limitato di ripetizioni. Gli esperimenti mentali insegnano a riconoscere la suscettività emotiva che attraversa il telaio secondo una "statica della sensazione" che non dipende dall'effettiva sollecitazione tensionale della struttura. Il corpo integrale del telaio diventa un materiale solido, la cui struttura (struttura della materia) è descrivibile tutt'al più secondo un criterio di densità o rarefazione del suo reticolo cristallino. Il telaio in cemento armato diventa così la materia stessa dello spazio, la materia duttile del possibile. Ho quindi selezionato quegli esempi che potessero essere organizzati a formare due serie, due esplorazioni "campione" che aprono una "serie di serie" di altre le possibili esplorazioni attorno al tema del telaio in cemento armato. Ogni serie propone l'evoluzione di una maniera di intendere il telaio in cemento armato: come aggregazione di cellule minime e come suddivisione di un'unità integrale. Si potrebbe dire che la struttura della tesi passi per 6 punti ad alta concentrazione di informazioni. 6 pilastri concettuali in cui si sono indagate le intenzioni progettuali degli autori e i risvolti, enunciati o meno, dell'opera realizzata, fino a riattivare un insieme di discorsi che rivelano il portato poetico profondo di ogni telaio. Il contributo alla disciplina apportato da questo tipo di confronti riguarda sia i casi presi in esame singolarmente, nel rivelare interpretazioni nuove rispetto a quelle già affermate, sia il piano di discussione che si apre fra di loro riguardo al potenziale poetico del telaio.

La poetica del telaio in cemento armato

PERUGINI, FEDERICO
2020-05-14

Abstract

Il telaio in cemento armato è stato sempre trattato a margine di un discorso incentrato su uno dei suoi due componenti: la struttura o il materiale. Nessuno di questi punti di vista lo considera in quanto tema a sé stante. Eppure è l'unione del sistema strutturale e del materiale che conferisce al telaio in cemento armato una specificità che non può essere trattata solo a margine di un altro discorso. Mentre la teoria esplorava i limiti generici del frame, nella pratica, l'uso sapiente del telaio in cemento ha attraversato l'ultimo secolo riaffiorando sporadicamente fra le mani di chi l'ha saputo far rivivere. In questo processo la stessa nota poetica ha cambiato di volta in volta tono e senso adattandosi al contesto storico e culturale di riferimento e alle esigenze espressive del singolo caso, ma mantenendo, di autore in autore un carattere riconoscibile. La tesi si snoda lungo tre serie di telai a formare un campo o un "quadro". L'indagine sulla poetica del telaio in cemento armato ha preso avvio dal "ritrovamento" di tre telai con uno statuto particolare. Si tratta di tre telai in cemento armato privi di volta in volta, di una diversa condizione al contorno che ne influenzerebbe la forma. Ognuno di questi telai si trova in un luogo astratto in cui sono ridotte le fonti di perturbazione. In questo ambiente controllato a metà fra il laboratorio dello scienziato e il banco dell'alchimista sono stati dunque eseguiti tre esperimenti mentali. Ogni esperimento mentale ha prodotto dei concetti operativi (potremmo dire scientifici) che possono essere utilizzati come strumenti d'indagine poetica nel proseguo della tesi. Si tratta di riflessioni sull'uso compositivo del materiale geometrico fondamentale dello spazio, fatto di rapporti fra le misure, modularità dell'ideale e scomponibilità del reale, della capacità di generare serie a partire da un numero limitato di ripetizioni. Gli esperimenti mentali insegnano a riconoscere la suscettività emotiva che attraversa il telaio secondo una "statica della sensazione" che non dipende dall'effettiva sollecitazione tensionale della struttura. Il corpo integrale del telaio diventa un materiale solido, la cui struttura (struttura della materia) è descrivibile tutt'al più secondo un criterio di densità o rarefazione del suo reticolo cristallino. Il telaio in cemento armato diventa così la materia stessa dello spazio, la materia duttile del possibile. Ho quindi selezionato quegli esempi che potessero essere organizzati a formare due serie, due esplorazioni "campione" che aprono una "serie di serie" di altre le possibili esplorazioni attorno al tema del telaio in cemento armato. Ogni serie propone l'evoluzione di una maniera di intendere il telaio in cemento armato: come aggregazione di cellule minime e come suddivisione di un'unità integrale. Si potrebbe dire che la struttura della tesi passi per 6 punti ad alta concentrazione di informazioni. 6 pilastri concettuali in cui si sono indagate le intenzioni progettuali degli autori e i risvolti, enunciati o meno, dell'opera realizzata, fino a riattivare un insieme di discorsi che rivelano il portato poetico profondo di ogni telaio. Il contributo alla disciplina apportato da questo tipo di confronti riguarda sia i casi presi in esame singolarmente, nel rivelare interpretazioni nuove rispetto a quelle già affermate, sia il piano di discussione che si apre fra di loro riguardo al potenziale poetico del telaio.
14-mag-2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1340610
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