Il progetto di ricerca descritto nel presente contributo nasce in seno alla S.S. Disabili- Adulti dell’Asl 5 Spezzino della Regione Liguria, al fine di rispondere al bisogno espresso dall’equipe multidisciplinare di disporre di uno strumento in grado di valutare la Qualità di Vita degli utenti, oltreché la qualità del servizio offerto. Il concetto di QdV, infatti, può fungere da guida e da indicatore delle aree che richiedono attenzione e azione, fornendo una bussola per la programmazione dei progetti di vita individualizzati e per la riorganizzazione delle risorse e dei sostegni intorno alle persone (Schalock, R. et al., 2006). Tale costrutto multidimensionale può altresì risultare utile nella valutazione degli esiti di qualità dei progetti stessi, che possono fornire indicatori utili al miglioramento dell’efficienza organizzativa e della qualità del servizio socio-sanitario stesso. Il progetto si propone di ampliare la Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone Disabili (S. Va. M. Di.), includendo una valutazione fondata sul costrutto della Qualità della Vita e sul modello dei sostegni. A tal scopo, è stata condotta una ricerca bibliografica sugli strumenti di valutazione applicati nell’ambito delle disabilità intellettive, ed è stata svolta un’analisi qualitativa delle schede di valutazione in uso presso le aziende socio-sanitarie presenti sul territorio nazionale. Il background teorico di riferimento è il modello AIRIM per l’allineamento coi processi di qualità nei servizi alla disabilità (Leoni et al., 2011), secondo il quale l’assessment dovrebbe svolgersi in molteplici aree: funzionamento; bisogni e desideri; bisogni medici/infermieristici. Il presente contributo esporrà i risultati derivanti dall’applicazione della scheda valutativa su un campione significativo di persone con disabilità intellettive; e discuterà la necessità di differenziare la valutazione sulla base dei diversi bisogni connessi alle fasi del ciclo di vita.

Al servizio della qualità

Valentina Sommovigo
2013-01-01

Abstract

Il progetto di ricerca descritto nel presente contributo nasce in seno alla S.S. Disabili- Adulti dell’Asl 5 Spezzino della Regione Liguria, al fine di rispondere al bisogno espresso dall’equipe multidisciplinare di disporre di uno strumento in grado di valutare la Qualità di Vita degli utenti, oltreché la qualità del servizio offerto. Il concetto di QdV, infatti, può fungere da guida e da indicatore delle aree che richiedono attenzione e azione, fornendo una bussola per la programmazione dei progetti di vita individualizzati e per la riorganizzazione delle risorse e dei sostegni intorno alle persone (Schalock, R. et al., 2006). Tale costrutto multidimensionale può altresì risultare utile nella valutazione degli esiti di qualità dei progetti stessi, che possono fornire indicatori utili al miglioramento dell’efficienza organizzativa e della qualità del servizio socio-sanitario stesso. Il progetto si propone di ampliare la Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone Disabili (S. Va. M. Di.), includendo una valutazione fondata sul costrutto della Qualità della Vita e sul modello dei sostegni. A tal scopo, è stata condotta una ricerca bibliografica sugli strumenti di valutazione applicati nell’ambito delle disabilità intellettive, ed è stata svolta un’analisi qualitativa delle schede di valutazione in uso presso le aziende socio-sanitarie presenti sul territorio nazionale. Il background teorico di riferimento è il modello AIRIM per l’allineamento coi processi di qualità nei servizi alla disabilità (Leoni et al., 2011), secondo il quale l’assessment dovrebbe svolgersi in molteplici aree: funzionamento; bisogni e desideri; bisogni medici/infermieristici. Il presente contributo esporrà i risultati derivanti dall’applicazione della scheda valutativa su un campione significativo di persone con disabilità intellettive; e discuterà la necessità di differenziare la valutazione sulla base dei diversi bisogni connessi alle fasi del ciclo di vita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1345524
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