La Corte di Giustizia, il 14 luglio 2016, ha dichiarato, l’illegittimità della proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per finalità turistico-ricreative, in assenza di qualsiasi procedura trasparente di selezione tra i potenziali candidati, e qualora queste presentino un interesse transfrontaliero certo. Bisognerà, dunque, vedere come il giudice nazionale utilizzerà l’interpretazione fornita per risolvere in modo conforme alla decisione della Corte le cause pendenti. Oltremodo, la pronuncia vincola, nel contempo, gli altri giudici nazionali chiamati a statuire su questioni simili.

L’Odissea delle concessioni demaniali marittime tra principi di libera circolazione, proroghe e interessi di categoria

ALESSIA MONICA
2016-01-01

Abstract

La Corte di Giustizia, il 14 luglio 2016, ha dichiarato, l’illegittimità della proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per finalità turistico-ricreative, in assenza di qualsiasi procedura trasparente di selezione tra i potenziali candidati, e qualora queste presentino un interesse transfrontaliero certo. Bisognerà, dunque, vedere come il giudice nazionale utilizzerà l’interpretazione fornita per risolvere in modo conforme alla decisione della Corte le cause pendenti. Oltremodo, la pronuncia vincola, nel contempo, gli altri giudici nazionali chiamati a statuire su questioni simili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1347526
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