Un viaggio iconograficamente stupefacente tra scienza e arte nato grazie ai disegni degli alunni della classe IA della Scuola Secondaria di I grado "S. Boezio” di Pavia (insegnante Silvia Torri) e sul filo di quanto osservato e sperimentato al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Nel cahier de voyage a leporello è illustrata la parte finale, artistica, del progetto "Raccontare la scienza: oggetti, immagini, suoni tra museo e scuola" nato su iniziativa di Lidia Falomo e Gabriele Albanesi e che ha coinvolto, come ogni anno, molte classi di scuole del territorio, di diverso ordine e grado. All’interno di un’unica comunità di apprendimento sono state svolte, in successione, visite al Museo storico e tre tipi di laboratorio: scientifico (L.Falomo e C.Garbarino), sonoro (G.Mocchi) e artistico (G.Albanesi), per raccontare la scienza attraverso la sua storia e con una completa integrazione con l'arte figurativa e il suono. In questo caso il percorso è articolato in più momenti: 1 Riferimenti scientifici di partenza: modello in cera dell’orecchio e disegni e vetrini della reazione nera di Golgi 2 Il segno: visione di alcuni spunti iconografici tratti da tavolette cuneiformi mesopotamiche, reazione nera di Golgi, due opere di Klee, qualche esempio di pittura informale italiana dagli anni ‘50-’70 3 Incisione e ascolto: durante l’ascolto di quattro diversi paesaggi sonori vengono incise lastre di creta 4 Dal segno plastico al segno pittorico: gli elementi principali incisi nella creta vengono trasferiti su carta 5 Ordinamento dei segni in sequenze simultanee 6 Visita guidata al Museo per la Storia con particolare riferimento al modello dell’orecchio e alla reazione nera di Golgi; laboratorio musicale con realizzazione di strumenti a fiato e interpretazione musicale dei segni pittorici precedentemente tracciati 7 Lo spartito analogico: ogni alunno individua quattro o cinque battute all’interno della propria sequenza, i segni vengono ricondotti a forme geometriche 8 Registrazione delle composizioni sonore composte a piccoli gruppi ed ispirate alle lastre di creta. Dai brani incisi vengono realizzati i video.

A partire dall’ascolto

Falomo Bernarduzzi Lidia;
2018-01-01

Abstract

Un viaggio iconograficamente stupefacente tra scienza e arte nato grazie ai disegni degli alunni della classe IA della Scuola Secondaria di I grado "S. Boezio” di Pavia (insegnante Silvia Torri) e sul filo di quanto osservato e sperimentato al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Nel cahier de voyage a leporello è illustrata la parte finale, artistica, del progetto "Raccontare la scienza: oggetti, immagini, suoni tra museo e scuola" nato su iniziativa di Lidia Falomo e Gabriele Albanesi e che ha coinvolto, come ogni anno, molte classi di scuole del territorio, di diverso ordine e grado. All’interno di un’unica comunità di apprendimento sono state svolte, in successione, visite al Museo storico e tre tipi di laboratorio: scientifico (L.Falomo e C.Garbarino), sonoro (G.Mocchi) e artistico (G.Albanesi), per raccontare la scienza attraverso la sua storia e con una completa integrazione con l'arte figurativa e il suono. In questo caso il percorso è articolato in più momenti: 1 Riferimenti scientifici di partenza: modello in cera dell’orecchio e disegni e vetrini della reazione nera di Golgi 2 Il segno: visione di alcuni spunti iconografici tratti da tavolette cuneiformi mesopotamiche, reazione nera di Golgi, due opere di Klee, qualche esempio di pittura informale italiana dagli anni ‘50-’70 3 Incisione e ascolto: durante l’ascolto di quattro diversi paesaggi sonori vengono incise lastre di creta 4 Dal segno plastico al segno pittorico: gli elementi principali incisi nella creta vengono trasferiti su carta 5 Ordinamento dei segni in sequenze simultanee 6 Visita guidata al Museo per la Storia con particolare riferimento al modello dell’orecchio e alla reazione nera di Golgi; laboratorio musicale con realizzazione di strumenti a fiato e interpretazione musicale dei segni pittorici precedentemente tracciati 7 Lo spartito analogico: ogni alunno individua quattro o cinque battute all’interno della propria sequenza, i segni vengono ricondotti a forme geometriche 8 Registrazione delle composizioni sonore composte a piccoli gruppi ed ispirate alle lastre di creta. Dai brani incisi vengono realizzati i video.
2018
Scienza e arte al museo
9788899868321
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1372744
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