Il saggio riflette sulla concezione di Umanesimo veicolata dalla storiografia educativa nel corso dell’età liberale in Italia, dall’Unità alla prima guerra mondiale. L’intento di tale produzione è, anche in questo caso, quello di offrire al lettore un’immagine forte del Quattrocento in relazione alla nascita e al conseguente maturare di una pedagogia moderna, a carattere più o meno marcatamente nazionale. All’idea di un 'primato', atto a rivendicare il bisogno di proclamarsi indipendenti dalle altre nazioni europee anche in ambito pedagogico, si affianca quella del 'precorrimento' dei tratti salienti della modernità educativa, infine quella del culto dell’uomo, assurto a elemento metafisico.

Umanisti e Umanesimo nella letteratura storico-pedagogica italiana dall’Unità alla Grande guerra

Matteo Morandi
2020-01-01

Abstract

Il saggio riflette sulla concezione di Umanesimo veicolata dalla storiografia educativa nel corso dell’età liberale in Italia, dall’Unità alla prima guerra mondiale. L’intento di tale produzione è, anche in questo caso, quello di offrire al lettore un’immagine forte del Quattrocento in relazione alla nascita e al conseguente maturare di una pedagogia moderna, a carattere più o meno marcatamente nazionale. All’idea di un 'primato', atto a rivendicare il bisogno di proclamarsi indipendenti dalle altre nazioni europee anche in ambito pedagogico, si affianca quella del 'precorrimento' dei tratti salienti della modernità educativa, infine quella del culto dell’uomo, assurto a elemento metafisico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1378234
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