Lo studio analizza i caratteri fondamentali della filosofia di tre autori - Hartmann, Bahsen e Mainländer - che possono essere considerati a pieno titolo esponenti della “scuola schopenhaueriana”, nella misura in cui essi da una parte utilizzano ampiamente il lessico e i concetti fondamentali della filosofia di Schopenhauer e dall’altra concordano con il maestro nell’attribuire alla filosofia il compito di costruire un sistema metafisico compiuto. Vengono poi analizzate le risposte che i tre autori citati danno ai problemi più dibattuti della filosofia schopenhaueriana, risposte che, pur con caratteri molto diversi, si volgono tutte nella direzione di un rifiuto dell’idealismo monistico di Schopenhauer a favore di un realismo pluralistico, che dà spazio anche ad una interpretazione storico/evoluzionistico della realtà. Infine viene illustrato l’atteggiamento unanimemente negativo assunto dai tre autori nei confronti della dottrina della negazione del volere, qualora essa sia intesa come un invito al disimpegno morale e sociale.

Grundlinien und Tendenzen der Schopenhauerschen Schule

INVERNIZZI, GIUSEPPE
2008-01-01

Abstract

Lo studio analizza i caratteri fondamentali della filosofia di tre autori - Hartmann, Bahsen e Mainländer - che possono essere considerati a pieno titolo esponenti della “scuola schopenhaueriana”, nella misura in cui essi da una parte utilizzano ampiamente il lessico e i concetti fondamentali della filosofia di Schopenhauer e dall’altra concordano con il maestro nell’attribuire alla filosofia il compito di costruire un sistema metafisico compiuto. Vengono poi analizzate le risposte che i tre autori citati danno ai problemi più dibattuti della filosofia schopenhaueriana, risposte che, pur con caratteri molto diversi, si volgono tutte nella direzione di un rifiuto dell’idealismo monistico di Schopenhauer a favore di un realismo pluralistico, che dà spazio anche ad una interpretazione storico/evoluzionistico della realtà. Infine viene illustrato l’atteggiamento unanimemente negativo assunto dai tre autori nei confronti della dottrina della negazione del volere, qualora essa sia intesa come un invito al disimpegno morale e sociale.
2008
9783826036736
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/139166
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