Il tema del riuso degli edifici esistenti accompagnato dal cambio di destinazione d’uso rappresenta uno dei grandi temi della progettazione architettonica del terzo millennio: fabbriche dismesse che diventano sedi per eventi culturali, chiese sconsacrate che si trasformano in luoghi espositivi, aree produttive che diventano parchi… In un contesto così articolato e diversificato, i progettisti devono essere capaci di mettere a sistema tre principi sui quali sviluppare il giusto approccio per offrire soluzioni capaci sia di conservare che di valorizzare l’edificio di partenza: conoscenza, sensibilità e competenza. È importante conoscere la storia ed il vissuto dell’edificio: le ricerche di archivio sono spesso tanto importanti quanto il rilievo geometrico e morfologico; solamente attraverso una adeguata conoscenza di quelle che sono state le fasi progettuali, costruttive e di utilizzo si può individuare cosa mantenere e cosa eliminare e comprendere il livello di resilienza della struttura interessata dal progetto. La sensibilità dei progettisti diventa fondamentale per utilizzare edifici esistenti non solo conservando i tratti salienti e riconoscibili che ne rendono giustificato il mantenimento e il riuso, ma anche valorizzando le potenzialità di un edificio o un sito, restituendo un edificio alla collettività attraverso un nuovo uso, coerente con le esigenze dei nuovi utenti. La competenza è fondamentale per individuare all’interno del variegato mercato di materiali, soluzioni costruttive e tecnologiche, che la globalizzazione offre, la soluzione più adeguata a relazionarsi con il contesto e soddisfare appieno le esigenze del committente, delle nuove destinazioni d’uso, coniugandole con quelle di tutela e recupero. Il contributo che si propone intende esplicitare l’equilibrio che si deve raggiungere tra le tre capacità del professionista (conoscenza – sensibilità - competenza), di cui si è detto prima, riferendosi all’intervento di restauro di una villetta del Primo Novecento, pregevole esempio di architettura Liberty, a Rivoli (Torino, Italia), modificando la sua destinazione d’uso da residenza di lusso a sede direzionale e di rappresentanza di una società operante nel settore terziario.

Knowledge, expertise and sensitivity for a Liberty House in Italy

Alessandro Greco
Writing – Original Draft Preparation
;
2019-01-01

Abstract

Il tema del riuso degli edifici esistenti accompagnato dal cambio di destinazione d’uso rappresenta uno dei grandi temi della progettazione architettonica del terzo millennio: fabbriche dismesse che diventano sedi per eventi culturali, chiese sconsacrate che si trasformano in luoghi espositivi, aree produttive che diventano parchi… In un contesto così articolato e diversificato, i progettisti devono essere capaci di mettere a sistema tre principi sui quali sviluppare il giusto approccio per offrire soluzioni capaci sia di conservare che di valorizzare l’edificio di partenza: conoscenza, sensibilità e competenza. È importante conoscere la storia ed il vissuto dell’edificio: le ricerche di archivio sono spesso tanto importanti quanto il rilievo geometrico e morfologico; solamente attraverso una adeguata conoscenza di quelle che sono state le fasi progettuali, costruttive e di utilizzo si può individuare cosa mantenere e cosa eliminare e comprendere il livello di resilienza della struttura interessata dal progetto. La sensibilità dei progettisti diventa fondamentale per utilizzare edifici esistenti non solo conservando i tratti salienti e riconoscibili che ne rendono giustificato il mantenimento e il riuso, ma anche valorizzando le potenzialità di un edificio o un sito, restituendo un edificio alla collettività attraverso un nuovo uso, coerente con le esigenze dei nuovi utenti. La competenza è fondamentale per individuare all’interno del variegato mercato di materiali, soluzioni costruttive e tecnologiche, che la globalizzazione offre, la soluzione più adeguata a relazionarsi con il contesto e soddisfare appieno le esigenze del committente, delle nuove destinazioni d’uso, coniugandole con quelle di tutela e recupero. Il contributo che si propone intende esplicitare l’equilibrio che si deve raggiungere tra le tre capacità del professionista (conoscenza – sensibilità - competenza), di cui si è detto prima, riferendosi all’intervento di restauro di una villetta del Primo Novecento, pregevole esempio di architettura Liberty, a Rivoli (Torino, Italia), modificando la sua destinazione d’uso da residenza di lusso a sede direzionale e di rappresentanza di una società operante nel settore terziario.
2019
978-989-8734-42-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1419194
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