Farmaci antinfiammatori non steroidei in ortognatodonzia

Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’efficacia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nel controllo del dolore indotto dal trattamento ortodontico e di analizzare gli effetti di tali farmaci sul movimento dentario, attraverso lo studio della letteratura internazionale di recente pubblicazione Nei trattamenti ortodontici il dolore, pur raggiungendo raramente intensità elevate, tanto che si preferisce parlare di “dolorabilità o indolenzimento”, è spesso presente, in particolar modo nei giorni immediatamente successivi al posizionamento dell’apparecchio. Il timore da parte del paziente di provare dolore può portare al rifiuto della terapia ortodontica e la sua insorgenza può portare il paziente stesso a non collaborare, spingendolo a non seguire adeguatamente le prescrizioni o addirittura a non indossare l’apparecchiatura. Le indicazioni che si potrebbero estrapolare dall’analisi della letteratura attuale porterebbero a consigliare la somministrazione pre-operatoria dei FANS, per un miglior controllo del dolore. In tema di inibizione del movimento ortodontico ad opera dei FANS, dalla valutazione dei lavori più recenti, si deduce che nell’animale da esperimento i FANS inibiscono il movimento dentario 62-64 e che, in mancanza di ulteriori studi, l’unico farmaco che attualmente può essere utilizzato con sicurezza è il paracetamolo, dimostratosi efficace nel controllo del dolore quanto i FANS convenzionali 54. Alla luce delle precedenti considerazioni appare evidente come si rendano assolutamente necessari ulteriori studi incentrati sulla valutazione degli effetti della somministrazione dei tali farmaci sul movimento dentario. Tali studi dovrebbero condividere un protocollo sperimentale comune ed accettato dalla comunità scientifica internazionale, al fine di consentire un confronto dei risultati ottenuti e di stabilire delle norme sul corretto utilizzo dei FANS durante il trattamento ortodontico.