Scopo dello studio in vitro è stato quello di confrontare le forze frizionanti generate da un attacco autolegante passivo e da due tipi di legature elastiche (legatura elastica convenzionale e legatura elastica non convenzionale) su un attacco convenzionale utilizzato con due tipi di filo (.014” nichel-titanio super elastico e .019”X.025” acciaio). La resistenza allo scorrimento del sistema filo/attacco/legatura è stata valutata su un modello sperimentale applicato sul cursore mobile della macchina di trazione Instron con cella di carico da 10 N. Ognuno dei campioni è stato testato per dieci volte consecutive in ambiente umido. Si sono riscontrati livelli di forze frizionanti prossimi allo zero in tutti i casi in cui sono stati testati l’attacco autolegante e la legatura elastica non convenzionale sull’attacco convenzionale con entrambi i tipi di filo. La resistenza allo scorrimento aumenta invece in modo statisticamente significativo (p<0.05) quando vengono impiegate le legature elastiche convenzionali sugli attacchi convenzionali con entrambe i fili. I risultati dei test suggeriscono pertanto che, in conseguenza della diminuzione dell’attrito, gli attacchi autoleganti e le legature elastiche non convenzionali si caratterizzano per un’efficienza maggiore in quanto permettono che la quantità di forza applicata venga sfruttata quasi completamente per muovere il dente, producendo la stessa entità di scorrimento delle meccaniche convenzionali pur applicando una forza di intensità minore.

Valutazione in vitro delle forze frizionanti generate da tre diversi metodi di legatura in ambiente umido

GANDINI, PAOLA
2008-01-01

Abstract

Scopo dello studio in vitro è stato quello di confrontare le forze frizionanti generate da un attacco autolegante passivo e da due tipi di legature elastiche (legatura elastica convenzionale e legatura elastica non convenzionale) su un attacco convenzionale utilizzato con due tipi di filo (.014” nichel-titanio super elastico e .019”X.025” acciaio). La resistenza allo scorrimento del sistema filo/attacco/legatura è stata valutata su un modello sperimentale applicato sul cursore mobile della macchina di trazione Instron con cella di carico da 10 N. Ognuno dei campioni è stato testato per dieci volte consecutive in ambiente umido. Si sono riscontrati livelli di forze frizionanti prossimi allo zero in tutti i casi in cui sono stati testati l’attacco autolegante e la legatura elastica non convenzionale sull’attacco convenzionale con entrambi i tipi di filo. La resistenza allo scorrimento aumenta invece in modo statisticamente significativo (p<0.05) quando vengono impiegate le legature elastiche convenzionali sugli attacchi convenzionali con entrambe i fili. I risultati dei test suggeriscono pertanto che, in conseguenza della diminuzione dell’attrito, gli attacchi autoleganti e le legature elastiche non convenzionali si caratterizzano per un’efficienza maggiore in quanto permettono che la quantità di forza applicata venga sfruttata quasi completamente per muovere il dente, producendo la stessa entità di scorrimento delle meccaniche convenzionali pur applicando una forza di intensità minore.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/148889
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact