Il tema della trasformazione del paesaggio attraverso i progetti di riqualificazione e rinnovo di vaste porzioni di territorio in ambito urbano è al centro dell’attuale dibattito disciplinare, con la consapevolezza sempre maggiore della necessità di salvaguardia delle risorse “Suolo”, “Acqua”, “Energia” mediante lo sviluppo di tecnologie sostenibili, e la proposta di progetti di eco-architettura. Lo studio di rinnovo paesaggistico dell’area della Darsena del Naviglio pavese e dell’area del Palazzo delle Esposizioni rappresenta una opportunità di verifica di nuovi approcci progettuali nel contesto della città di Pavia, basandosi sulle nuove strategie di intervento, riflesso delle esigenze sociali di percezione del paesaggio e di rapporto con l’ambiente. La conseguenza di tale approccio porta ad un intervento di innovazione architettonica e paesaggistica fondato sulle relazioni con i diversi sistemi, morfologici, ambientali e infrastrutturali che interagiscono con l’area di intervento, e sullo sviluppo delle potenzialità intrinseche del sito. L’area della Darsena e del Palazzo delle Esposizioni è situata in un ambito caratterizzato dalla compresenza di sistemi differenti che qui confluiscono, come il Ticino con il suo Parco e il canale artificiale del Naviglio, e la sua vocazione di soglia tra ambiti differenti è chiaramente espressa dai suoi limiti; il luogo della Porta Garibaldi a nord, antico ingresso alla città dalla via per Cremona, oggi viale dei Partigiani, ad est dal Naviglio pavese, che separa la città dal territorio agricolo della valle del Ticino, e dal quartiere di Santa Teresa rappresentato dalle corti lungo il canale navigabile, a sud dal fiume Ticino, e verso Ovest dalle mura spagnole, limite morfologico della città storica, dalla via della Resistenza, su cui affacciano importanti edifici del primo dopoguerra, e dalla roggia Carona. Le proposte progettuali per l’area risultano dall’applicazione delle ricerche effettuate del Laboratorio del Paesaggio e dell’architettura dell’Università degli studi di Pavia, che negli ultimi anni ha approfondito i temi della riqualificazione paesaggistica e ambientale, dell’architettura ecologica e del disegno del paesaggio attraverso lo sviluppo di sistemi efficienti e proposte progettuali innovative, e all’interno del seminario internazionale “Urban Culture and Landscape Renewal” dell’Istituto Universitario di Studi Superiori, che ha sviluppato una serie di progetti sulle aree critiche della città con l’obiettivo dell’innalzamento della qualità urbana e l’integrazione morfologica delle aree periferiche. L’esito dello studio coniuga le tematiche della riqualificazione del paesaggio e dell’assetto morfologico, della mobilità e degli scenari funzionali proponendo soluzioni compatibili con i principi ispiratori del Piano d’Azione di sviluppo della Navigli Lombardi s.c.a.r.l.

Studio di Rinnovo Paesaggistico finalizzato allo sviluppo e alla valorizzazione del Naviglio Pavese e dell’area del palazzo dell’esposizioni di Pavia.

BUGATTI, ANGELO;CATTANEO, TIZIANO;DE LOTTO, ROBERTO;BERIZZI, CARLO;
2006-01-01

Abstract

Il tema della trasformazione del paesaggio attraverso i progetti di riqualificazione e rinnovo di vaste porzioni di territorio in ambito urbano è al centro dell’attuale dibattito disciplinare, con la consapevolezza sempre maggiore della necessità di salvaguardia delle risorse “Suolo”, “Acqua”, “Energia” mediante lo sviluppo di tecnologie sostenibili, e la proposta di progetti di eco-architettura. Lo studio di rinnovo paesaggistico dell’area della Darsena del Naviglio pavese e dell’area del Palazzo delle Esposizioni rappresenta una opportunità di verifica di nuovi approcci progettuali nel contesto della città di Pavia, basandosi sulle nuove strategie di intervento, riflesso delle esigenze sociali di percezione del paesaggio e di rapporto con l’ambiente. La conseguenza di tale approccio porta ad un intervento di innovazione architettonica e paesaggistica fondato sulle relazioni con i diversi sistemi, morfologici, ambientali e infrastrutturali che interagiscono con l’area di intervento, e sullo sviluppo delle potenzialità intrinseche del sito. L’area della Darsena e del Palazzo delle Esposizioni è situata in un ambito caratterizzato dalla compresenza di sistemi differenti che qui confluiscono, come il Ticino con il suo Parco e il canale artificiale del Naviglio, e la sua vocazione di soglia tra ambiti differenti è chiaramente espressa dai suoi limiti; il luogo della Porta Garibaldi a nord, antico ingresso alla città dalla via per Cremona, oggi viale dei Partigiani, ad est dal Naviglio pavese, che separa la città dal territorio agricolo della valle del Ticino, e dal quartiere di Santa Teresa rappresentato dalle corti lungo il canale navigabile, a sud dal fiume Ticino, e verso Ovest dalle mura spagnole, limite morfologico della città storica, dalla via della Resistenza, su cui affacciano importanti edifici del primo dopoguerra, e dalla roggia Carona. Le proposte progettuali per l’area risultano dall’applicazione delle ricerche effettuate del Laboratorio del Paesaggio e dell’architettura dell’Università degli studi di Pavia, che negli ultimi anni ha approfondito i temi della riqualificazione paesaggistica e ambientale, dell’architettura ecologica e del disegno del paesaggio attraverso lo sviluppo di sistemi efficienti e proposte progettuali innovative, e all’interno del seminario internazionale “Urban Culture and Landscape Renewal” dell’Istituto Universitario di Studi Superiori, che ha sviluppato una serie di progetti sulle aree critiche della città con l’obiettivo dell’innalzamento della qualità urbana e l’integrazione morfologica delle aree periferiche. L’esito dello studio coniuga le tematiche della riqualificazione del paesaggio e dell’assetto morfologico, della mobilità e degli scenari funzionali proponendo soluzioni compatibili con i principi ispiratori del Piano d’Azione di sviluppo della Navigli Lombardi s.c.a.r.l.
2006
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/150288
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