Il bilancio consolidato ha ormai raggiunto un ruolo di primaria importanza nei modelli quantitativi di rappresentazione dell'economicità aziendale. La preminenza del bilancio consolidato è sancita, da un lato, dal fatto che le aggregazioni aziendali costituiscono la forma più comune nell'esercizio delle più importanti attività economiche, e dall'altro, dal riconoscimento da parte degli organismi preposti alla redazione dei principi contabili internazionali del bilancio di gruppo come strumento d’informazione primaria in luogo del bilancio d’esercizio o separato. L'introduzione di principi contabili espressamente dedicati alle aggregazioni aziendali e la loro successiva evoluzione, hanno modificato la rappresentazione contabile dell'azienda di gruppo, rispetto ai dettati propri della teoria e della prassi italiana. Le diverse tecniche di consolidamento e soluzioni contabili adottate nella redazione del bilancio consolidato permettono di offrire una certa rappresentazione del gruppo aziendale, coerente con l'interpretazione del fenomeno gruppo che si assume quale base per la redazione del bilancio. Le varie interpretazioni di gruppo aziendale si rifanno alle cosiddette teorie di gruppo, ovvero all’estensione al fenomeno dei gruppi aziendali delle teorie del reddito e del capitale d’impresa. Il presente si scritto si propone di passare in rassegna le due principali teorie di gruppo, la teoria della proprietà e la teoria dell'entità e le teorie da esse derivate, prima fra tutte la teoria della capogruppo. Per ogni teoria di gruppo trattata, s’individuano tutte le soluzioni contabili e operative per la redazione del bilancio consolidato che meglio si sposano con i presupposti delle stesse teorie, mentre nell’esposizione della normativa e della prassi si cerca di individuare quella che è la teoria di riferimento seguita dai principi contabili nazionali e internazionali. Così, nel capito primo s’illustrano i presupposti teorici delle teorie di gruppo, principalmente la teoria dell’entità, della proprietà e della capogruppo. Nel secondo capitolo si delineano i concetti d’area di gruppo e di consolidamento in relazione alle diverse teorie e ai principi contabili nazionali e internazionali. Il terzo capitolo è interamente dedicato alla tematica dell’assestamento delle partecipazioni, l’elaborazione di consolidamento a cui è riconosciuto un ruolo di primaria importanza nella redazione del bilancio consolidato. Nel quarto capitolo si affrontano le operazioni d’acquisto o cessione di pacchetti partecipativi che modificano la quota di partecipazione in entità già controllata. Tali operazioni hanno grande rilevanza, perché al momento non esistono norme o principi di riferimento per la contabilizzazione delle stesse. Il quinto capitolo conclude lo scritto illustrando le problematiche di trattazione delle operazioni intercompany e dei margini interni da esse derivanti.

Gli effetti delle teorie di gruppo sulla redazione del bilancio consolidato alla luce dei principi contabili internazionali

SOTTI, FRANCESCO
2009-01-01

Abstract

Il bilancio consolidato ha ormai raggiunto un ruolo di primaria importanza nei modelli quantitativi di rappresentazione dell'economicità aziendale. La preminenza del bilancio consolidato è sancita, da un lato, dal fatto che le aggregazioni aziendali costituiscono la forma più comune nell'esercizio delle più importanti attività economiche, e dall'altro, dal riconoscimento da parte degli organismi preposti alla redazione dei principi contabili internazionali del bilancio di gruppo come strumento d’informazione primaria in luogo del bilancio d’esercizio o separato. L'introduzione di principi contabili espressamente dedicati alle aggregazioni aziendali e la loro successiva evoluzione, hanno modificato la rappresentazione contabile dell'azienda di gruppo, rispetto ai dettati propri della teoria e della prassi italiana. Le diverse tecniche di consolidamento e soluzioni contabili adottate nella redazione del bilancio consolidato permettono di offrire una certa rappresentazione del gruppo aziendale, coerente con l'interpretazione del fenomeno gruppo che si assume quale base per la redazione del bilancio. Le varie interpretazioni di gruppo aziendale si rifanno alle cosiddette teorie di gruppo, ovvero all’estensione al fenomeno dei gruppi aziendali delle teorie del reddito e del capitale d’impresa. Il presente si scritto si propone di passare in rassegna le due principali teorie di gruppo, la teoria della proprietà e la teoria dell'entità e le teorie da esse derivate, prima fra tutte la teoria della capogruppo. Per ogni teoria di gruppo trattata, s’individuano tutte le soluzioni contabili e operative per la redazione del bilancio consolidato che meglio si sposano con i presupposti delle stesse teorie, mentre nell’esposizione della normativa e della prassi si cerca di individuare quella che è la teoria di riferimento seguita dai principi contabili nazionali e internazionali. Così, nel capito primo s’illustrano i presupposti teorici delle teorie di gruppo, principalmente la teoria dell’entità, della proprietà e della capogruppo. Nel secondo capitolo si delineano i concetti d’area di gruppo e di consolidamento in relazione alle diverse teorie e ai principi contabili nazionali e internazionali. Il terzo capitolo è interamente dedicato alla tematica dell’assestamento delle partecipazioni, l’elaborazione di consolidamento a cui è riconosciuto un ruolo di primaria importanza nella redazione del bilancio consolidato. Nel quarto capitolo si affrontano le operazioni d’acquisto o cessione di pacchetti partecipativi che modificano la quota di partecipazione in entità già controllata. Tali operazioni hanno grande rilevanza, perché al momento non esistono norme o principi di riferimento per la contabilizzazione delle stesse. Il quinto capitolo conclude lo scritto illustrando le problematiche di trattazione delle operazioni intercompany e dei margini interni da esse derivanti.
2009
9788814144806
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/202437
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