I terremoti a carattere disastroso rappresentano una sfida per i sistemi per l'osservazione della terra (Earth Observation = EO), che devono dimostrare la loro utilità nel supportare le azioni di soccorso in più fasi dell'evento. L'uso dei dati EO nella gestione dei disastri è stata a lungo studiata da un punto di vista teorico, ma è solo di recente che i metodi si sono significativamente avvicinati all'uso operativo; in questo articolo si tratterà un caso di studio utile ad illustrare la situazione. Il terremoto de l'Aquila di cui alla presente edizione speciale di Progettazione Sismica ha attivato una fitta serie di acquisizioni sulla zona con diversi sistemi di telerilevamento, satellitari ed aviotrasportati. Alcuni di tali dati sono stati poi rapidamente distribuiti ai Centri di Competenza della Protezione Civile per l’elaborazione e la produzione d’informazioni utili all’intervento di emergenza nell’immediato e, su una prospettiva di più lungo periodo, anche per l’acquisizione di conoscenze utili per il futuro. Il presente articolo descrive l’esperienza della Sezione Telerilevamento di EUCENTRE, considerando vari aspetti del lavoro dalla preparazione del dato alla sua elaborazione e diffusione dei risultati, trattando anche i problemi relativi alla distribuzione e gestione dei dati. In particolare, saranno illustrate le applicazioni di mappatura rapida e di stima del danno, con un largo uso dei dati radar satellitari di nuova generazione forniti dal sistema italiano COSMO/SkyMed. L'esperienza del nostro gruppo di ricerca prova che, pur a fronte di alcuni problemi ancora da risolvere, i risultati sono incoraggianti e vale la pena di investire sullo sviluppo di tali metodi.

Il telerilevamento satellitare come strumento per la gestione del disastro: caso di studio sul terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009

DELL'ACQUA, FABIO;GAMBA, PAOLO ETTORE;LISINI, GIANNI;POLLI, DIEGO ALDO
2009-01-01

Abstract

I terremoti a carattere disastroso rappresentano una sfida per i sistemi per l'osservazione della terra (Earth Observation = EO), che devono dimostrare la loro utilità nel supportare le azioni di soccorso in più fasi dell'evento. L'uso dei dati EO nella gestione dei disastri è stata a lungo studiata da un punto di vista teorico, ma è solo di recente che i metodi si sono significativamente avvicinati all'uso operativo; in questo articolo si tratterà un caso di studio utile ad illustrare la situazione. Il terremoto de l'Aquila di cui alla presente edizione speciale di Progettazione Sismica ha attivato una fitta serie di acquisizioni sulla zona con diversi sistemi di telerilevamento, satellitari ed aviotrasportati. Alcuni di tali dati sono stati poi rapidamente distribuiti ai Centri di Competenza della Protezione Civile per l’elaborazione e la produzione d’informazioni utili all’intervento di emergenza nell’immediato e, su una prospettiva di più lungo periodo, anche per l’acquisizione di conoscenze utili per il futuro. Il presente articolo descrive l’esperienza della Sezione Telerilevamento di EUCENTRE, considerando vari aspetti del lavoro dalla preparazione del dato alla sua elaborazione e diffusione dei risultati, trattando anche i problemi relativi alla distribuzione e gestione dei dati. In particolare, saranno illustrate le applicazioni di mappatura rapida e di stima del danno, con un largo uso dei dati radar satellitari di nuova generazione forniti dal sistema italiano COSMO/SkyMed. L'esperienza del nostro gruppo di ricerca prova che, pur a fronte di alcuni problemi ancora da risolvere, i risultati sono incoraggianti e vale la pena di investire sullo sviluppo di tali metodi.
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