La caratterizzazione archeometrica di un particolare aggregato (frammenti di tessere di mosaico e scorie vetrose) presenti entro le malte di allettamento e negli strati grossolani di alcuni intonaci di San Lorenzo Maggiore (MI), ha evidenziato alcuni dei cicli di produzione antichi, legati alle esigenze di un cantiere costruttivo: la produzione della calce e la lavorazione del vetro. Nello studio di questi materiali vetrosi è stato utilizzato un approccio multianalitico che combina indagini tessiturali con quelle della composizione chimica, ottenuta in microsonda elettronica. Una prima classificazione è stata condotta sulla tessitura dei materiali, ed in particolare sull'abbondanza dei granuli cristallini, visibili ad occhio nudo, o con una lente. I frammenti vetrosi, dapprima classificati in funzione della loro tessitura, sono stati studiati sia in microscopia ottica, sia in microscopia elettronica a scansione. L'interpretazione delle variazioni composizionali delle fasi cristalline e della massa vetrosa trovata nelle diverse situazioni microtessiturali fornisce tantissime informazioni tecnologiche sui cicli di produzione e di lavorazione dei reperti.

Indagine archeometrica su di un particolare aggregato delle malte di san Lorenzo Maggiore a Milano

RICCARDI, MARIA PIA;MESSIGA, BRUNO;
2004-01-01

Abstract

La caratterizzazione archeometrica di un particolare aggregato (frammenti di tessere di mosaico e scorie vetrose) presenti entro le malte di allettamento e negli strati grossolani di alcuni intonaci di San Lorenzo Maggiore (MI), ha evidenziato alcuni dei cicli di produzione antichi, legati alle esigenze di un cantiere costruttivo: la produzione della calce e la lavorazione del vetro. Nello studio di questi materiali vetrosi è stato utilizzato un approccio multianalitico che combina indagini tessiturali con quelle della composizione chimica, ottenuta in microsonda elettronica. Una prima classificazione è stata condotta sulla tessitura dei materiali, ed in particolare sull'abbondanza dei granuli cristallini, visibili ad occhio nudo, o con una lente. I frammenti vetrosi, dapprima classificati in funzione della loro tessitura, sono stati studiati sia in microscopia ottica, sia in microscopia elettronica a scansione. L'interpretazione delle variazioni composizionali delle fasi cristalline e della massa vetrosa trovata nelle diverse situazioni microtessiturali fornisce tantissime informazioni tecnologiche sui cicli di produzione e di lavorazione dei reperti.
2004
Biblioteca di Archeologia dell'Architettura
8878142352
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