La pianta di Cremona pubblicata dal pittore ed architetto cremonese Antonio Campi a corredo della sua opera storiografica, Cremona fedelissima (1585), rappresenta uno straordinario documento iconografico del nucleo urbano nel momento della sua massima prosperità economica. Il confronto tra il dettagliatissimo rilievo planimetrico e la documentazione storico-archivistica o iconografica coeva ha consentito di attribuire all’opera del Campi anche una valenza progettuale, dimostrata dall’incongruenza tra la rappresentazione e l’assetto reale di alcuni spazi ed emergenze monumentali della città nella seconda metà del Cinquecento.

"Quasi un vivo simulacro della patria nostra": la pianta di Cremona di Antonio Campi, 1582-1583.

VISIOLI, MONICA
2010-01-01

Abstract

La pianta di Cremona pubblicata dal pittore ed architetto cremonese Antonio Campi a corredo della sua opera storiografica, Cremona fedelissima (1585), rappresenta uno straordinario documento iconografico del nucleo urbano nel momento della sua massima prosperità economica. Il confronto tra il dettagliatissimo rilievo planimetrico e la documentazione storico-archivistica o iconografica coeva ha consentito di attribuire all’opera del Campi anche una valenza progettuale, dimostrata dall’incongruenza tra la rappresentazione e l’assetto reale di alcuni spazi ed emergenze monumentali della città nella seconda metà del Cinquecento.
2010
9788881036004
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