Lo scompenso cardiaco rappresenta la sfida contemporanea alla cardiologia moderna per impatto sociale e costi. Ogni anno si calcolano più di 400.000 nuovi casi solo in USA. Il trattamento farmacologico rimane la base di gestione del paziente scompensato anche in presenza di supporto con device impintabili come defibrillatori e resincronizzatori. In questo contesto i beta-bloccanti, controindicati nello scompenso fino a pochi anni fa, la chiave di volta nel ridurre morbilità e mortalità, soprattutto improvvisa, in questa drammatica patologia. I betabloccanti hanno infatti nei grandi trial ridotto ospedalizzazioni e mortalità del 30-50% anche in presenza di terapia ottimale con ACE inibitori e diuretici

Scompenso cardiaco cronico e morte improvvisa: il messaggio del CIBIS III.

VANOLI, EMILIO;
2007-01-01

Abstract

Lo scompenso cardiaco rappresenta la sfida contemporanea alla cardiologia moderna per impatto sociale e costi. Ogni anno si calcolano più di 400.000 nuovi casi solo in USA. Il trattamento farmacologico rimane la base di gestione del paziente scompensato anche in presenza di supporto con device impintabili come defibrillatori e resincronizzatori. In questo contesto i beta-bloccanti, controindicati nello scompenso fino a pochi anni fa, la chiave di volta nel ridurre morbilità e mortalità, soprattutto improvvisa, in questa drammatica patologia. I betabloccanti hanno infatti nei grandi trial ridotto ospedalizzazioni e mortalità del 30-50% anche in presenza di terapia ottimale con ACE inibitori e diuretici
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