In questo lavoro presento una panoramica della letteratura in scienze economiche e politiche a proposito della posizione politica dei mass media. Innanzi tutto discuto le metodologie attraverso cui si può giungere a misurazioni replicabili di tale posizione politica. A questo proposito, distinguo due approcci diversi che si possono ravvisare nei contributi empirici esistenti: l’approccio del confronto si basa sull’idea di paragonare i mass media con altri attori politici la cui collocazione ideologica è misurabile, ad esempio i parlamentari e/o gli elettori del paese considerato. L’approccio dell’agenda si fonda invece sull’idea di analizzare l’ammontare di spazio o tempo che il singolo mezzo di comunicazione di massa assegna ai diversi argomenti e/o il modo in cui questi argomenti sono trattati. La seconda parte del lavoro si prefigge di studiare le determinanti della posizione ideologica dei media, con particolare riferimento al ruolo giocato dall’ideologia sul lato dell’offerta (ovvero proprietari, editori e giornalisti) e sul lato della domanda (lettori/ascoltatori ed inserzionisti pubblicitari). Accenno anche al tema della concorrenza sul mercato mediatico e all’influenza dei politici in carica. Infine, nella terza parte mi focalizzo sugli effetti persuasivi dei media nella sfera politica. Dal punto di vista metodologico, sottolineo l’importanza dell’utilizzo di metodi statistici rigorosi basati sulla costruzione di un esperimento vero e proprio, o sul rinvenimento nella realtà effettuale di un «esperimento naturale».

La posizione politica dei mass media: misurazione, determinanti, effetti

PUGLISI, RICCARDO
2010-01-01

Abstract

In questo lavoro presento una panoramica della letteratura in scienze economiche e politiche a proposito della posizione politica dei mass media. Innanzi tutto discuto le metodologie attraverso cui si può giungere a misurazioni replicabili di tale posizione politica. A questo proposito, distinguo due approcci diversi che si possono ravvisare nei contributi empirici esistenti: l’approccio del confronto si basa sull’idea di paragonare i mass media con altri attori politici la cui collocazione ideologica è misurabile, ad esempio i parlamentari e/o gli elettori del paese considerato. L’approccio dell’agenda si fonda invece sull’idea di analizzare l’ammontare di spazio o tempo che il singolo mezzo di comunicazione di massa assegna ai diversi argomenti e/o il modo in cui questi argomenti sono trattati. La seconda parte del lavoro si prefigge di studiare le determinanti della posizione ideologica dei media, con particolare riferimento al ruolo giocato dall’ideologia sul lato dell’offerta (ovvero proprietari, editori e giornalisti) e sul lato della domanda (lettori/ascoltatori ed inserzionisti pubblicitari). Accenno anche al tema della concorrenza sul mercato mediatico e all’influenza dei politici in carica. Infine, nella terza parte mi focalizzo sugli effetti persuasivi dei media nella sfera politica. Dal punto di vista metodologico, sottolineo l’importanza dell’utilizzo di metodi statistici rigorosi basati sulla costruzione di un esperimento vero e proprio, o sul rinvenimento nella realtà effettuale di un «esperimento naturale».
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/361952
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