Il dibattito economico-aziendale incentrato sul passaggio dalla rendicontazione “one-bottom line” a quella basata sulla prospettiva della “triple bottom line” sta interessando, negli ultimi anni, anche le aziende pubbliche locali. È importante rendicontare le performance raggiunte non solo in termini finanziari ma anche economici e sociali, specie in riferimento alla gestione di “patrimoni collettivi” come quello dei beni culturali. Il presente contributo intende mostrare, attraverso l’analisi del Complesso Museale del Santa Maria della Scala, Istituzione del Comune di Siena, che la rendicontazione sociale può svilupparsi in maniera spontanea ed efficace se deriva da un “dovere morale”, generato da un senso di appartenenza e di lealtà verso chi ha affidato, al medesimo ente, l’amministrazione di beni che testimoniano la storia e la cultura del territorio. L’analisi induttiva ha consentito non solo di convalidare l’impostazione teorica secondo la quale il “museo produce valori e valore”, ma anche di dimostrare come un sistema di rendicontazione sociale, all’interno di una qualsiasi struttura museale, possa risultare efficace se creato e condiviso dai soggetti che conoscono, sotto vari aspetti, le attività svolte al suo interno ed una volta impostato venga implementato gradualmente, apportando le dovute modifiche, qualora si verifichino mutamenti di carattere strutturale ed operativo.

Il museo produce valori e valore. La rendicontazione dell’impatto sociale

MAGLIACANI, MICHELA;
2007-01-01

Abstract

Il dibattito economico-aziendale incentrato sul passaggio dalla rendicontazione “one-bottom line” a quella basata sulla prospettiva della “triple bottom line” sta interessando, negli ultimi anni, anche le aziende pubbliche locali. È importante rendicontare le performance raggiunte non solo in termini finanziari ma anche economici e sociali, specie in riferimento alla gestione di “patrimoni collettivi” come quello dei beni culturali. Il presente contributo intende mostrare, attraverso l’analisi del Complesso Museale del Santa Maria della Scala, Istituzione del Comune di Siena, che la rendicontazione sociale può svilupparsi in maniera spontanea ed efficace se deriva da un “dovere morale”, generato da un senso di appartenenza e di lealtà verso chi ha affidato, al medesimo ente, l’amministrazione di beni che testimoniano la storia e la cultura del territorio. L’analisi induttiva ha consentito non solo di convalidare l’impostazione teorica secondo la quale il “museo produce valori e valore”, ma anche di dimostrare come un sistema di rendicontazione sociale, all’interno di una qualsiasi struttura museale, possa risultare efficace se creato e condiviso dai soggetti che conoscono, sotto vari aspetti, le attività svolte al suo interno ed una volta impostato venga implementato gradualmente, apportando le dovute modifiche, qualora si verifichino mutamenti di carattere strutturale ed operativo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/460270
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact