Il testo offre una ricognizione di ampio respiro relatva alla cultura pittorica dei due centri della Lombardia 'veneta'. In particolare viene posto in risalto il contrasto tra l'affermazione a Bergamo e a Brescia di una tradizione locale di forte impronta realista, ma confinata nel campo della pittura di ritratto e di scene di genere, e il coevo, incontrastato successo goduto dai pittori veneti ed emiliani nell'ambito delle più importanti commissioni pubbliche e religiose delle due città.

La pittura a Bergamo e a Brescia nel Settecento

FRANGI, FRANCESCO
1990-01-01

Abstract

Il testo offre una ricognizione di ampio respiro relatva alla cultura pittorica dei due centri della Lombardia 'veneta'. In particolare viene posto in risalto il contrasto tra l'affermazione a Bergamo e a Brescia di una tradizione locale di forte impronta realista, ma confinata nel campo della pittura di ritratto e di scene di genere, e il coevo, incontrastato successo goduto dai pittori veneti ed emiliani nell'ambito delle più importanti commissioni pubbliche e religiose delle due città.
1990
8843532790
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/529041
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