Scopo del presente lavoro è l’analisi (e la valorizzazione) delle considerazioni formulate da Aristotele sul fenomeno della tirannide in Grecia e, in particolare, sui fattori che segnarono la crisi e la caduta di questi regimi monarchici deviati. Prendendo le mosse dalle notazioni storiche presenti nel V libro della Politica, si tenterà di ricostruire il giudizio espresso dallo Stagirita sui tiranni e sui monarchoi orientali che subirono attacchi (epitheseis) da parte dei sudditi a causa del disprezzo (dia kataphronesin). Si proverà, quindi, a rettificare l’interpretazione di tipo morale che in genere viene attribuita alla nozione di kataphronesis e, successivamente, ad analizzare un caso paradigmatico: nella fattispecie, l’ubriachezza di Dionisio II di Siracusa e l’attacco da questi subito dia kataphronesin. Inoltre, sempre attraverso lo studio del breve (ma efficace) repertorio di exempla historica relativo a monarchoi oggetto di disprezzo, si proverà a rendere ragione del modo in cui Aristotele ha utilizzato – e, talvolta, anche ‘(ri)plasmato’ – la storia e le tradizioni.

Aristotele, la kataphronesis e l’ubriachezza di Dionisio II di Siracusa

ZIZZA, CESARE
2013-01-01

Abstract

Scopo del presente lavoro è l’analisi (e la valorizzazione) delle considerazioni formulate da Aristotele sul fenomeno della tirannide in Grecia e, in particolare, sui fattori che segnarono la crisi e la caduta di questi regimi monarchici deviati. Prendendo le mosse dalle notazioni storiche presenti nel V libro della Politica, si tenterà di ricostruire il giudizio espresso dallo Stagirita sui tiranni e sui monarchoi orientali che subirono attacchi (epitheseis) da parte dei sudditi a causa del disprezzo (dia kataphronesin). Si proverà, quindi, a rettificare l’interpretazione di tipo morale che in genere viene attribuita alla nozione di kataphronesis e, successivamente, ad analizzare un caso paradigmatico: nella fattispecie, l’ubriachezza di Dionisio II di Siracusa e l’attacco da questi subito dia kataphronesin. Inoltre, sempre attraverso lo studio del breve (ma efficace) repertorio di exempla historica relativo a monarchoi oggetto di disprezzo, si proverà a rendere ragione del modo in cui Aristotele ha utilizzato – e, talvolta, anche ‘(ri)plasmato’ – la storia e le tradizioni.
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