Nell’ambito del complesso e controverso tema del diritto di rimborso spettante al garante che ha stipulato polizza fideiussoria a garanzia del pagamento dei tributi doganali (a carico del proprietario delle merci e dello spedizioniere), la sentenza in commento ha dovuto affrontare la più specifica questione della disciplina della prescrizione del diritto di rimborso. Sul punto il S.C. ha ripreso, senza particolari approfondimenti, un principio già affermato in due precedenti che risalgono a Cass., 14 febbraio 1997, n. 1413 (ove si riscontra una più elaborata motivazione del decisum) e Cass., 23 luglio 2003, n. 11443. La soluzione offerta dalla Suprema Corte, imperniata sul principio secondo cui il regresso sarebbe in sostanza assorbito dal rimedio della surrogazione, può essere criticata sotto alcuni profili, evidenziati nella nota di commento alla presente sentenza, pur prendendo atto delle incertezze e delle oscillazioni che da sempre agitano la dottrina e la giurisprudenza nell’affrontare il problema del regime della prescrizione in caso di surrogazione e regresso del fideiussore nei confronti del debitore principale (o più in generale del coobbligato solidale solvens nei confronti dei condebitori).

Il diritto di regresso e surrogazione del garante che paga i tributi doganali: il problema del regime della prescrizione.

STELLA, GIOVANNI
2014-01-01

Abstract

Nell’ambito del complesso e controverso tema del diritto di rimborso spettante al garante che ha stipulato polizza fideiussoria a garanzia del pagamento dei tributi doganali (a carico del proprietario delle merci e dello spedizioniere), la sentenza in commento ha dovuto affrontare la più specifica questione della disciplina della prescrizione del diritto di rimborso. Sul punto il S.C. ha ripreso, senza particolari approfondimenti, un principio già affermato in due precedenti che risalgono a Cass., 14 febbraio 1997, n. 1413 (ove si riscontra una più elaborata motivazione del decisum) e Cass., 23 luglio 2003, n. 11443. La soluzione offerta dalla Suprema Corte, imperniata sul principio secondo cui il regresso sarebbe in sostanza assorbito dal rimedio della surrogazione, può essere criticata sotto alcuni profili, evidenziati nella nota di commento alla presente sentenza, pur prendendo atto delle incertezze e delle oscillazioni che da sempre agitano la dottrina e la giurisprudenza nell’affrontare il problema del regime della prescrizione in caso di surrogazione e regresso del fideiussore nei confronti del debitore principale (o più in generale del coobbligato solidale solvens nei confronti dei condebitori).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/850463
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