Background and aim: the treatment of type 2 diabetes mellitus often requires the use of one or more hypoglycemic agents to reach the adequate glycemic control. The aim of the study is to evaluate the effects of a triple therapy with metformin, pioglitazone and sitagliptin on glycemic variability compared to metformin monotherapy, and compared to a combination of metformin and pioglitazone. To assess glycemic variability a continuous glucose monitoring system was used. Material and Methods: we enrolled 66 not well controlled, type 2 diabetic patients. Patients were instructed to take metformin 500 mg three times a day for the first three months, then pioglitazone 15 mg twice a day was added for further three months, and finally sitagliptin 100 mg once a day was added for the last three months. At the baseline, and every three months a continuous glucose monitoring system was performed. At any stage of the study, if the value of glycated hemoglobin reached the desired goal (<6.5%), participation in the study was interrupted. We assessed: glycated hemoglobin (HbA1c), fasting plasma glucose (FPG), post-prandial glucose (PPG), fasting plasma insulin (FPI), HOMA-index (HOMA-IR), high sensitivity C-reactive protein (hs-CRP), lipid profile, lipoprotein (a) [Lp(a)], metalloproteinase-2 (MMP-2), metalloproteinase-9 (MMP-9), soluble adhesion molecules (sICAM-1, sVCAM-1), sE-selectin, adiponectin (ADN). Results: we recorded a significant decrease of HbA1c, FPG, and PPG with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and a further decrease with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.001 vs baseline). There was an improvement of lipid profile compared to baseline with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). We recorded a decrease of Hs-CRP, sICAM-1, sVCAM-1, and an increase of ADN with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs baseline). A decrease of eSelectin was recorded only with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). Regarding glycemic variability, standard deviation was lower with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs baseline). The M value, an index of glycemic variability, was lower with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). Conclusion: combination of metformin + pioglitazone + sitagliptin proved to be effective in improving glycemic control, and in decreasing glycemic variability, therefore it could be suitable for the treatment of type 2 diabetic patients.

Scopo: il trattamento del diabete mellito di tipo 2 richiede spesso l'uso di più agenti ipoglicemizzanti per raggiungere un adeguato controllo glicemico. Scopo di questo studio è stato valutare gli effetti di una triplice terapia con metformina, pioglitazone e sitagliptin sul controllo glicemico e la variabilità glicemica rispetto a metformina e metformina + pioglitazone. Per valutare la variabilità glicemica è stato utilizzato un sistema di monitoraggio glicemico in continuo della glicemia. Materiali e Metodi: sono stati arruolati 66 diabetici di tipo 2 non ben controllati. I pazienti hanno assunto per tre mesi metformina 500 mg tre volte al giorno, a cui è stato, poi, aggiunto pioglitazone 15 mg due volte al giorno per altri tre mesi ed, infine, sitagliptin 100 mg, una volta al giorno, per ulteriori tre mesi. Ad ogni fase dello studio, se il paziente raggiungeva l'obiettivo di emoglobina glicata (HbA1c) desiderato (<6.5%), veniva fatto uscire dallo studio. Abbiamo valutato: l'HbA1c, la glicemia a digiuno (FPG), la glicemia post-prandiale (PPG), l'insulinemia a digiuno (FPI), l'indice HOMA (HOMA-IR), la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), il profilo lipidico, la lipoproteina (a) [Lp(a)], la metalloproteinasi-2 (MMP-2), la metalloproteinasi-9 (MMP-9), le molecole di adesione (sICAM-1, sVCAM-1), la sE-selectina, l'adiponectina (ADN). Risultati: abbiamo registrato una significativa riduzione di HbA1c, FPG, e PPG con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale), ed un’ulteriore riduzione con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). Abbiamo osservato un miglioramento del profilo lipidico rispetto al basale con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs basale). C'è stata una riduzione di Hs-CRP, sICAM-1, sVCAM-1, ed un aumento di ADN con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale) e con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). i livelli di eSelectina si sono ridotti solo con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs basale). Per quanto riguarda la variabilità glicemica, la deviazione standard è risultata minore con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale) e con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). Il valore M, indice di variabilità glicemica, è risultato più basso con metformina + pioglitazone + sitagliptin. Conclusioni: la combinazione di metformina + pioglitazone + sitagliptin è risultata efficace nel migliorare il controllo glicemico e nel ridurre la variabilità glicemica e potrebbe essere un'opzione per il trattamento del diabete mellito di tipo 2.

Effetti sulla variabilità glicemica e sul compenso glico-metabolico di metformina, pioglitazone e sitagliptin in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2

MAFFIOLI, PAMELA
2017-03-09

Abstract

Background and aim: the treatment of type 2 diabetes mellitus often requires the use of one or more hypoglycemic agents to reach the adequate glycemic control. The aim of the study is to evaluate the effects of a triple therapy with metformin, pioglitazone and sitagliptin on glycemic variability compared to metformin monotherapy, and compared to a combination of metformin and pioglitazone. To assess glycemic variability a continuous glucose monitoring system was used. Material and Methods: we enrolled 66 not well controlled, type 2 diabetic patients. Patients were instructed to take metformin 500 mg three times a day for the first three months, then pioglitazone 15 mg twice a day was added for further three months, and finally sitagliptin 100 mg once a day was added for the last three months. At the baseline, and every three months a continuous glucose monitoring system was performed. At any stage of the study, if the value of glycated hemoglobin reached the desired goal (<6.5%), participation in the study was interrupted. We assessed: glycated hemoglobin (HbA1c), fasting plasma glucose (FPG), post-prandial glucose (PPG), fasting plasma insulin (FPI), HOMA-index (HOMA-IR), high sensitivity C-reactive protein (hs-CRP), lipid profile, lipoprotein (a) [Lp(a)], metalloproteinase-2 (MMP-2), metalloproteinase-9 (MMP-9), soluble adhesion molecules (sICAM-1, sVCAM-1), sE-selectin, adiponectin (ADN). Results: we recorded a significant decrease of HbA1c, FPG, and PPG with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and a further decrease with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.001 vs baseline). There was an improvement of lipid profile compared to baseline with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). We recorded a decrease of Hs-CRP, sICAM-1, sVCAM-1, and an increase of ADN with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs baseline). A decrease of eSelectin was recorded only with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). Regarding glycemic variability, standard deviation was lower with metformin + pioglitazone (p < 0.05 vs baseline), and metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs baseline). The M value, an index of glycemic variability, was lower with metformin + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs baseline). Conclusion: combination of metformin + pioglitazone + sitagliptin proved to be effective in improving glycemic control, and in decreasing glycemic variability, therefore it could be suitable for the treatment of type 2 diabetic patients.
9-mar-2017
Scopo: il trattamento del diabete mellito di tipo 2 richiede spesso l'uso di più agenti ipoglicemizzanti per raggiungere un adeguato controllo glicemico. Scopo di questo studio è stato valutare gli effetti di una triplice terapia con metformina, pioglitazone e sitagliptin sul controllo glicemico e la variabilità glicemica rispetto a metformina e metformina + pioglitazone. Per valutare la variabilità glicemica è stato utilizzato un sistema di monitoraggio glicemico in continuo della glicemia. Materiali e Metodi: sono stati arruolati 66 diabetici di tipo 2 non ben controllati. I pazienti hanno assunto per tre mesi metformina 500 mg tre volte al giorno, a cui è stato, poi, aggiunto pioglitazone 15 mg due volte al giorno per altri tre mesi ed, infine, sitagliptin 100 mg, una volta al giorno, per ulteriori tre mesi. Ad ogni fase dello studio, se il paziente raggiungeva l'obiettivo di emoglobina glicata (HbA1c) desiderato (<6.5%), veniva fatto uscire dallo studio. Abbiamo valutato: l'HbA1c, la glicemia a digiuno (FPG), la glicemia post-prandiale (PPG), l'insulinemia a digiuno (FPI), l'indice HOMA (HOMA-IR), la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), il profilo lipidico, la lipoproteina (a) [Lp(a)], la metalloproteinasi-2 (MMP-2), la metalloproteinasi-9 (MMP-9), le molecole di adesione (sICAM-1, sVCAM-1), la sE-selectina, l'adiponectina (ADN). Risultati: abbiamo registrato una significativa riduzione di HbA1c, FPG, e PPG con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale), ed un’ulteriore riduzione con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). Abbiamo osservato un miglioramento del profilo lipidico rispetto al basale con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs basale). C'è stata una riduzione di Hs-CRP, sICAM-1, sVCAM-1, ed un aumento di ADN con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale) e con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). i livelli di eSelectina si sono ridotti solo con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.05 vs basale). Per quanto riguarda la variabilità glicemica, la deviazione standard è risultata minore con metformina + pioglitazone (p < 0.05 vs basale) e con metformina + pioglitazone + sitagliptin (p < 0.01 vs basale). Il valore M, indice di variabilità glicemica, è risultato più basso con metformina + pioglitazone + sitagliptin. Conclusioni: la combinazione di metformina + pioglitazone + sitagliptin è risultata efficace nel migliorare il controllo glicemico e nel ridurre la variabilità glicemica e potrebbe essere un'opzione per il trattamento del diabete mellito di tipo 2.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Dottorato Pamela Maffioli.pdf

accesso aperto

Descrizione: tesi di dottorato
Dimensione 1.02 MB
Formato Adobe PDF
1.02 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1203307
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact