Il lavoro di ricerca portato avanti durante l’attività di dottorato mira a definire nuovi standard per l’innovazione dei modelli abitativi nei casi di riuso dell’esistente per scopo residenziale. Vuole enfatizzare le potenzialità e la fattibilità di una variazione degli standard abitativi per il riuso. La ricerca si è focalizzata sui casi di riuso, in generale non vincolati, da una qualsiasi funzione precedente a residenza. Il lavoro è stato diviso per fasi partendo da una analisi dello stato dell’arte in campo scientifico sul tema del riuso. La seconda fase è consistita in una raccolta dati sullo stato del patrimonio edilizio italiano e degli investimenti nelle costruzioni, seguito da una analisi dei sistemi normativi italiani ed internazionali, in particolare della normativa olandese, grazie ad una collaborazione con il dipartimento di Management in the Built Environment della Delft University of Technology (Delft, Paesi Bassi). Successivamente sono stati studiati dei progetti di riuso a scopo residenziale realizzati sia in Italia che nei Paesi Bassi ed è stato fatto un confronto in riferimento ad alcuni parametri ritenuti importanti nella progettazione di residenze. L’analisi dei casi studio è stata affrontata anche attraverso interviste con gli architetti e i progettisti coinvolti per capire i gli ostacoli e opportunità che hanno incontrato nei loro interventi. Le interviste hanno riguardato gli aspetti normativi dell’intervento dalla fase preliminare al completamento dell’edificio. Documenti scritti e apparato fotografico sono stati di supporto e completamento delle interviste. I casi internazionali sono stati poi valutati in riferimento ai regolamenti edilizi di Pavia e Milano per valutarne la fattibilità e la conformità in Italia. Ne è emerso che nessuno dei casi studiati sarebbe realizzabile in queste città, anche se a Milano alcuni alloggi sarebbero realizzabili grazie alle novità introdotte nel nuovo regolamento edilizio del 2014. Infine i casi studio internazionali sono stati riprogettati per essere conformi alle normative italiane. È stata condotta una analisi critica di confronto tra la distribuzione in pianta originale e la riprogettazione per capire l’applicabilità o meno dei regolamenti edilizi italiani e la necessità di apportarvi eventuali modifiche. L’obiettivo è stato quello di dimostrare come i parametri possano influenzare la fattibilità di un intervento, soprattutto quando si parla di riuso degli edifici esistenti.
Il riuso degli edifici esistenti a scopo residenziale in Italia: nuovi standard per l'innovazione dei modelli abitativi
OLIVADESE, ROSAMARIA
2016-12-13
Abstract
Il lavoro di ricerca portato avanti durante l’attività di dottorato mira a definire nuovi standard per l’innovazione dei modelli abitativi nei casi di riuso dell’esistente per scopo residenziale. Vuole enfatizzare le potenzialità e la fattibilità di una variazione degli standard abitativi per il riuso. La ricerca si è focalizzata sui casi di riuso, in generale non vincolati, da una qualsiasi funzione precedente a residenza. Il lavoro è stato diviso per fasi partendo da una analisi dello stato dell’arte in campo scientifico sul tema del riuso. La seconda fase è consistita in una raccolta dati sullo stato del patrimonio edilizio italiano e degli investimenti nelle costruzioni, seguito da una analisi dei sistemi normativi italiani ed internazionali, in particolare della normativa olandese, grazie ad una collaborazione con il dipartimento di Management in the Built Environment della Delft University of Technology (Delft, Paesi Bassi). Successivamente sono stati studiati dei progetti di riuso a scopo residenziale realizzati sia in Italia che nei Paesi Bassi ed è stato fatto un confronto in riferimento ad alcuni parametri ritenuti importanti nella progettazione di residenze. L’analisi dei casi studio è stata affrontata anche attraverso interviste con gli architetti e i progettisti coinvolti per capire i gli ostacoli e opportunità che hanno incontrato nei loro interventi. Le interviste hanno riguardato gli aspetti normativi dell’intervento dalla fase preliminare al completamento dell’edificio. Documenti scritti e apparato fotografico sono stati di supporto e completamento delle interviste. I casi internazionali sono stati poi valutati in riferimento ai regolamenti edilizi di Pavia e Milano per valutarne la fattibilità e la conformità in Italia. Ne è emerso che nessuno dei casi studiati sarebbe realizzabile in queste città, anche se a Milano alcuni alloggi sarebbero realizzabili grazie alle novità introdotte nel nuovo regolamento edilizio del 2014. Infine i casi studio internazionali sono stati riprogettati per essere conformi alle normative italiane. È stata condotta una analisi critica di confronto tra la distribuzione in pianta originale e la riprogettazione per capire l’applicabilità o meno dei regolamenti edilizi italiani e la necessità di apportarvi eventuali modifiche. L’obiettivo è stato quello di dimostrare come i parametri possano influenzare la fattibilità di un intervento, soprattutto quando si parla di riuso degli edifici esistenti.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: tesi di dottorato
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