La crescente consapevolezza che eventi naturali disastrosi non sono né inevitabili né incontrollabili ma che è l’interazione con il contesto sociale, politico ed economico in cui si verificano a rendere calamitoso un fenomeno naturale quale un terremoto, un’inondazione o una tempesta, rende fondamentale la definizione di opportune politiche, strategie e azioni di gestione, finalizzate a ridurre potenziali condizioni di rischio e a incrementare il livello generale di sicurezza dell’habitat umano. In tal senso, la pianificazione urbanistica viene attualmente riconosciuta, nell’ambito di politiche di Riduzione del Rischio naturale (Disaster Risk Reduction, DRR), come efficace soluzione preventiva a lungo termine. In particolare, a fronte della crescente esposizione a rischio della popolazione urbana (Esposizione urbana), è possibile pensare a una strategia pianificatoria di Ridefinizione Funzionale preventiva che, in accordo con il principio di temporaneità e di Indifferenziazione funzionale che caratterizza la città flessibile, propone di ridurre l’Esposizione urbana mediante cambi di destinazione d’uso tra funzioni urbane che si caratterizzano per un differente valore di esposizione. L’attuazione di tale strategia richiede l’esistenza di un livello di conoscenza (Knowledge) delle condizioni di rischio e di tutte le sue componenti, in particolare della localizzazione e distribuzione della popolazione in un contesto territoriale caratterizzato da determinati livelli di pericolosità. Un numero crescente di dataset spaziali, ottenuti mediante utilizzo integrato di sorgenti di dati di popolazione (indagini statistiche, immagini satellitari, Big Data e iniziative di Crowdsourcing), possono fornire svariate informazioni utilizzabili per valutare il livello di Esposizione e Rischio di un dato contesto urbano. Diventa allora fondamentale comprendere se e come gli attuali strumenti presenti in letteratura possano essere efficacemente utilizzati per valutare opportune scelte localizzative e di uso del suolo capaci di ridurre il livello di Rischio urbano, limitando potenziali perdite in conseguenza di eventi naturali estremi.

Uso del suolo e riduzione del rischio naturale in ambito urbano. Conoscenza, metodo e strumenti per la ridefinizione funzionale preventiva.

GAZZOLA, VERONICA
2018-06-11

Abstract

La crescente consapevolezza che eventi naturali disastrosi non sono né inevitabili né incontrollabili ma che è l’interazione con il contesto sociale, politico ed economico in cui si verificano a rendere calamitoso un fenomeno naturale quale un terremoto, un’inondazione o una tempesta, rende fondamentale la definizione di opportune politiche, strategie e azioni di gestione, finalizzate a ridurre potenziali condizioni di rischio e a incrementare il livello generale di sicurezza dell’habitat umano. In tal senso, la pianificazione urbanistica viene attualmente riconosciuta, nell’ambito di politiche di Riduzione del Rischio naturale (Disaster Risk Reduction, DRR), come efficace soluzione preventiva a lungo termine. In particolare, a fronte della crescente esposizione a rischio della popolazione urbana (Esposizione urbana), è possibile pensare a una strategia pianificatoria di Ridefinizione Funzionale preventiva che, in accordo con il principio di temporaneità e di Indifferenziazione funzionale che caratterizza la città flessibile, propone di ridurre l’Esposizione urbana mediante cambi di destinazione d’uso tra funzioni urbane che si caratterizzano per un differente valore di esposizione. L’attuazione di tale strategia richiede l’esistenza di un livello di conoscenza (Knowledge) delle condizioni di rischio e di tutte le sue componenti, in particolare della localizzazione e distribuzione della popolazione in un contesto territoriale caratterizzato da determinati livelli di pericolosità. Un numero crescente di dataset spaziali, ottenuti mediante utilizzo integrato di sorgenti di dati di popolazione (indagini statistiche, immagini satellitari, Big Data e iniziative di Crowdsourcing), possono fornire svariate informazioni utilizzabili per valutare il livello di Esposizione e Rischio di un dato contesto urbano. Diventa allora fondamentale comprendere se e come gli attuali strumenti presenti in letteratura possano essere efficacemente utilizzati per valutare opportune scelte localizzative e di uso del suolo capaci di ridurre il livello di Rischio urbano, limitando potenziali perdite in conseguenza di eventi naturali estremi.
11-giu-2018
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