Un mondo perduto per sempre, una Libia ormai scomparsa, sprofondata in un abisso di distruzione ma che era ancora viva negli anni Trenta del secolo scorso. Quando Angelo Bravi - l'autore di quest'opera importante sulla psichiatria coloniale che Luigi Benevelli e Marianna Scarfone ripropongono oggi in questa collana - si trovò a esercitare la professione medica in una Tripoli multietnica ora inimmaginabile, l'Italia possedeva la sua "quarta sponda" da più di vent'anni, quando la parte costiera della colonia nordafricana era stata conquistata con l'impresa giolittiana contro l'Impero Ottomano

Prefazione a Frammenti di psichiatria coloniale e altri scritti

Mazzarello, P.
2018-01-01

Abstract

Un mondo perduto per sempre, una Libia ormai scomparsa, sprofondata in un abisso di distruzione ma che era ancora viva negli anni Trenta del secolo scorso. Quando Angelo Bravi - l'autore di quest'opera importante sulla psichiatria coloniale che Luigi Benevelli e Marianna Scarfone ripropongono oggi in questa collana - si trovò a esercitare la professione medica in una Tripoli multietnica ora inimmaginabile, l'Italia possedeva la sua "quarta sponda" da più di vent'anni, quando la parte costiera della colonia nordafricana era stata conquistata con l'impresa giolittiana contro l'Impero Ottomano
2018
9788871645452
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1322008
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