La tesi ha per oggetto il nono libro del Liber de exemplis et similitudinibus rerum di Giovanni da San Gimignano, predicatore domenicano vissuto tra XIII e XIV secolo. Lopera, che si considera appartenente al genere delle enciclopedie moralizzate, è organizzata in dieci libri ed ebbe una vasta diffusione in Europa, come testimoniamo i circa settanta manoscritti e le numerose edizioni a stampa che la tramandano. Il libro IX è dedicato alle arti meccaniche e, più in generale, ai prodotti delle attività manuali. Il lavoro si apre con la presentazione dellautore e della sua restante produzione, per poi offrire una sintesi dei tratti fondamentali dellOrdine domenicano e degli strumenti per la predicazione utilizzati dai frati, tra cui figurano le enciclopedie. Viene quindi presentata brevemente la questione delle arti meccaniche nel Medioevo, con particolare riferimento allevoluzione che la loro concezione subì a partire dal XII secolo fino ad arrivare alle soglie del Trecento, epoca di redazione del Liber de exemplis. I capitoli centrali della tesi sono dedicati al commento, rispettivamente, del prologo generale, premesso allintera opera, e di passi scelti del libro IX, oltreché del relativo prologo. Particolare attenzione è stata riservata allidentificazione delle fonti, rilevando un utilizzo cospicuo del Liber de vindemiis di Burgundio Pisano e dellOpus agriculturae di Palladio. Nellultimo capitolo, bipartito, si sono rintracciati, nellordine, le corrispondenze tra il libro IX dellenciclopedia e la produzione sermocinale di Giovanni, quindi, per finire, i rimandi al Liber de exemplis da parte di predicatori successivi, tra i quali spicca Filippo da Ferrara. In generale, si è cercato di mettere in luce le caratteristiche e i tratti di originalità di unopera affascinante e complessa, meritevole senza dubbio di ulteriori studi.
Le arti meccaniche nelle enciclopedie medievali e il Liber de exemplis et similitudinibus rerum di Giovanni da San Gimignano
AMELOTTI, BEATRICE
2020-03-26
Abstract
La tesi ha per oggetto il nono libro del Liber de exemplis et similitudinibus rerum di Giovanni da San Gimignano, predicatore domenicano vissuto tra XIII e XIV secolo. Lopera, che si considera appartenente al genere delle enciclopedie moralizzate, è organizzata in dieci libri ed ebbe una vasta diffusione in Europa, come testimoniamo i circa settanta manoscritti e le numerose edizioni a stampa che la tramandano. Il libro IX è dedicato alle arti meccaniche e, più in generale, ai prodotti delle attività manuali. Il lavoro si apre con la presentazione dellautore e della sua restante produzione, per poi offrire una sintesi dei tratti fondamentali dellOrdine domenicano e degli strumenti per la predicazione utilizzati dai frati, tra cui figurano le enciclopedie. Viene quindi presentata brevemente la questione delle arti meccaniche nel Medioevo, con particolare riferimento allevoluzione che la loro concezione subì a partire dal XII secolo fino ad arrivare alle soglie del Trecento, epoca di redazione del Liber de exemplis. I capitoli centrali della tesi sono dedicati al commento, rispettivamente, del prologo generale, premesso allintera opera, e di passi scelti del libro IX, oltreché del relativo prologo. Particolare attenzione è stata riservata allidentificazione delle fonti, rilevando un utilizzo cospicuo del Liber de vindemiis di Burgundio Pisano e dellOpus agriculturae di Palladio. Nellultimo capitolo, bipartito, si sono rintracciati, nellordine, le corrispondenze tra il libro IX dellenciclopedia e la produzione sermocinale di Giovanni, quindi, per finire, i rimandi al Liber de exemplis da parte di predicatori successivi, tra i quali spicca Filippo da Ferrara. In generale, si è cercato di mettere in luce le caratteristiche e i tratti di originalità di unopera affascinante e complessa, meritevole senza dubbio di ulteriori studi.File | Dimensione | Formato | |
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