Un viaggio iconograficamente stupefacente tra scienza e arte nato grazie ai disegni degli alunni delle sezioni A e D della Scuola dell'Infanzia L'Aquilone (insegnanti Maurizia Merlo, Maria Rosaria De Rose) e sul filo di quanto osservato e sperimentato al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Nel cahier de voyage a leporello è illustrata la parte finale, artistica, del progetto "Raccontare la scienza: oggetti, immagini, suoni tra museo e scuola" nato su iniziativa di Lidia Falomo e Gabriele Albanesi e che ha coinvolto, come ogni anno, molte classi di scuole del territorio, di diverso ordine e grado. All’interno di un’unica comunità di apprendimento sono state svolte, in successione, visite al Museo storico e tre tipi di laboratorio: scientifico (L.Falomo e C. Garbarino), sonoro (G.Mocchi) e artistico (G.Albanesi), per raccontare la scienza attraverso la sua storia e con una completa integrazione con l'arte figurativa e il suono. In questo caso il percorso è partito dall’esplorazione del corpo, anche tramite una visita alla sezione di medicina del museo storico. Uno stetoscopio ha permesso di percepire meglio il respiro, un colpo di tosse, la voce dei gorgoglii della pancia e anche il battito del cuore. Il cuore può battere lento o veloce, ma non si ferma mai, ripetendo sempre il suo movimento ritmico, che diventa un suono costante. Il movimento del pendolo esprime un ritmo simile a quello del cuore: i bimbi sono riusciti a sonorizzarlo con la voce, producendo ritmi diversi a seconda della lunghezza della corda mentre, a turno, ciascuno si è trasformato in direttore d’orchestra, indicando il ritmo da eseguire con 1 o 2 dita della mano. Le lezioni di musica hanno permesso di sperimentare il ritmo utilizzando anche piccoli strumenti. La rappresentazione “visibile” del ritmo è partita utilizzando oggetti colorati per poi tradursi graficamente in macchie di colore, stampe di parti del corpo, numeri, scritte o sequenze ordinate che anticipano la scrittura musicale.

La natura ha regole nascoste!

Falomo Bernarduzzi Lidia;
2018-01-01

Abstract

Un viaggio iconograficamente stupefacente tra scienza e arte nato grazie ai disegni degli alunni delle sezioni A e D della Scuola dell'Infanzia L'Aquilone (insegnanti Maurizia Merlo, Maria Rosaria De Rose) e sul filo di quanto osservato e sperimentato al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Nel cahier de voyage a leporello è illustrata la parte finale, artistica, del progetto "Raccontare la scienza: oggetti, immagini, suoni tra museo e scuola" nato su iniziativa di Lidia Falomo e Gabriele Albanesi e che ha coinvolto, come ogni anno, molte classi di scuole del territorio, di diverso ordine e grado. All’interno di un’unica comunità di apprendimento sono state svolte, in successione, visite al Museo storico e tre tipi di laboratorio: scientifico (L.Falomo e C. Garbarino), sonoro (G.Mocchi) e artistico (G.Albanesi), per raccontare la scienza attraverso la sua storia e con una completa integrazione con l'arte figurativa e il suono. In questo caso il percorso è partito dall’esplorazione del corpo, anche tramite una visita alla sezione di medicina del museo storico. Uno stetoscopio ha permesso di percepire meglio il respiro, un colpo di tosse, la voce dei gorgoglii della pancia e anche il battito del cuore. Il cuore può battere lento o veloce, ma non si ferma mai, ripetendo sempre il suo movimento ritmico, che diventa un suono costante. Il movimento del pendolo esprime un ritmo simile a quello del cuore: i bimbi sono riusciti a sonorizzarlo con la voce, producendo ritmi diversi a seconda della lunghezza della corda mentre, a turno, ciascuno si è trasformato in direttore d’orchestra, indicando il ritmo da eseguire con 1 o 2 dita della mano. Le lezioni di musica hanno permesso di sperimentare il ritmo utilizzando anche piccoli strumenti. La rappresentazione “visibile” del ritmo è partita utilizzando oggetti colorati per poi tradursi graficamente in macchie di colore, stampe di parti del corpo, numeri, scritte o sequenze ordinate che anticipano la scrittura musicale.
2018
Scienza e arte al museo
9788899868369
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1372739
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