La creazione di una base dati su “Identità e alterità nella letteratura europea medievale: lessico, topoi, campi metaforici” è parte del progetto FIR-Futuro in ricerca 2013, coordinato da Federico Saviotti (Università di Pavia), a cui hanno collaborato Annalisa Perrotta (Sapienza-Università di Roma) Giovanni Strinna (Università di Sassari), Lorenzo Mainini (Sapienza-Università di Roma) e Giuseppe Mascherpa (Università di Pavia, poi Università di Sassari). Ognuna delle tre unità di ricerca (Pavia, Sassari, Roma) ha concentrato il proprio lavoro su uno o più generi letterari che si è scelto di prendere in esame, coerentemente con le competenze degli studiosi coinvolti: Pavia si è occupata di poesia lirica e letteratura di viaggio, Sassari di produzione omiletica, Roma di epica e romanzo. Scopo comune è stata la realizzazione di un repertorio liberamente consultabile on-line del lessico e delle immagini topiche e metaforiche che esprimono l’identità e l’alterità all’interno di testi selezionati. Lo strumento informatico così concepito permette all’utente di attraversare, su un arco diacronico di tre secoli circa (XII-XIV), generi e aree linguistiche differenti (lingua d’oc, lingua d’oïl e italiano), e di individuare e distinguere, a partire dallo studio di opere considerate significative, quanto può essere considerato comune al pensiero e al sentire medievale nel suo complesso e quanto, invece, costituisca un tratto specifico di ciascun genere, area o autore.

IDERITAS. Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Federico Saviotti
Membro del Collaboration Group
;
Giuseppe MAscherpa
Membro del Collaboration Group
;
2018-01-01

Abstract

La creazione di una base dati su “Identità e alterità nella letteratura europea medievale: lessico, topoi, campi metaforici” è parte del progetto FIR-Futuro in ricerca 2013, coordinato da Federico Saviotti (Università di Pavia), a cui hanno collaborato Annalisa Perrotta (Sapienza-Università di Roma) Giovanni Strinna (Università di Sassari), Lorenzo Mainini (Sapienza-Università di Roma) e Giuseppe Mascherpa (Università di Pavia, poi Università di Sassari). Ognuna delle tre unità di ricerca (Pavia, Sassari, Roma) ha concentrato il proprio lavoro su uno o più generi letterari che si è scelto di prendere in esame, coerentemente con le competenze degli studiosi coinvolti: Pavia si è occupata di poesia lirica e letteratura di viaggio, Sassari di produzione omiletica, Roma di epica e romanzo. Scopo comune è stata la realizzazione di un repertorio liberamente consultabile on-line del lessico e delle immagini topiche e metaforiche che esprimono l’identità e l’alterità all’interno di testi selezionati. Lo strumento informatico così concepito permette all’utente di attraversare, su un arco diacronico di tre secoli circa (XII-XIV), generi e aree linguistiche differenti (lingua d’oc, lingua d’oïl e italiano), e di individuare e distinguere, a partire dallo studio di opere considerate significative, quanto può essere considerato comune al pensiero e al sentire medievale nel suo complesso e quanto, invece, costituisca un tratto specifico di ciascun genere, area o autore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1470974
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