«Oltre la politica,, è il simbolico slogan che vuole riassumere il senso del progetto di Osvaldo Gnocchi-Viani (1837-1917) per una nuova forma di convivenza sociale, fuori dalle strettoie paralizzanti di strutture autoritarie. Questa antologia di scritti di uno dei personaggi più vivi e originali (anche se finora rimasto troppo in ombra pur occupando un posto considerevole come fondatore del Partito operaio, delle Camere del lavoro, della Società Umanitaria, dell'Università popolare) si propone così un duplice scopo, che il saggio introduttivo di Giovanna Angelini chiarisce nei suoi termini fondamentali. Da una parte c'è la critica, spesso vivacemente polemica, alle insufficienze e alle contraddizioni di una società come quella italiana tra '800 e '900, continuamente percorsa da un'ambigua arroganza del potere; dall'altra appare la volontà, appassionata e partecipe, di «costruire dal basso,- un tipo di organizzazione che non rappresenti un'alternativa nominalistica al regime in atto, ma che sappia costituire un momento decisivo per rinnovare la società attraverso il responsabile e consapevole contributo di tutti, spazzando via ogni ipoteca di classe, di sesso o di razza. In questa prospettiva, la "voce" di Gnocchi-Viani, il suo costante richiamo al "socialismo del lavoro", non vale solo a recuperare alcuni momenti chiave di tante sue battaglie (con Filippo Turati, per esempio), ma serve anche oggi come termine di richiamo e di confronto per quanti non rinunciano a vedere nel binomio di cultura e impegno civile una sorta di terza via, in grado di superare i contingenti dissidi tra i partiti per contribuire a uscire dagli egoismi e dai corporativismi verso una migliore dimensione del vivere sociale.

Oltre la politica. Valori e istituzioni per una società nuova

ANGELINI, GIOVANNA
1987-01-01

Abstract

«Oltre la politica,, è il simbolico slogan che vuole riassumere il senso del progetto di Osvaldo Gnocchi-Viani (1837-1917) per una nuova forma di convivenza sociale, fuori dalle strettoie paralizzanti di strutture autoritarie. Questa antologia di scritti di uno dei personaggi più vivi e originali (anche se finora rimasto troppo in ombra pur occupando un posto considerevole come fondatore del Partito operaio, delle Camere del lavoro, della Società Umanitaria, dell'Università popolare) si propone così un duplice scopo, che il saggio introduttivo di Giovanna Angelini chiarisce nei suoi termini fondamentali. Da una parte c'è la critica, spesso vivacemente polemica, alle insufficienze e alle contraddizioni di una società come quella italiana tra '800 e '900, continuamente percorsa da un'ambigua arroganza del potere; dall'altra appare la volontà, appassionata e partecipe, di «costruire dal basso,- un tipo di organizzazione che non rappresenti un'alternativa nominalistica al regime in atto, ma che sappia costituire un momento decisivo per rinnovare la società attraverso il responsabile e consapevole contributo di tutti, spazzando via ogni ipoteca di classe, di sesso o di razza. In questa prospettiva, la "voce" di Gnocchi-Viani, il suo costante richiamo al "socialismo del lavoro", non vale solo a recuperare alcuni momenti chiave di tante sue battaglie (con Filippo Turati, per esempio), ma serve anche oggi come termine di richiamo e di confronto per quanti non rinunciano a vedere nel binomio di cultura e impegno civile una sorta di terza via, in grado di superare i contingenti dissidi tra i partiti per contribuire a uscire dagli egoismi e dai corporativismi verso una migliore dimensione del vivere sociale.
1987
13: 9788820434335
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