This thesis aims to delve into the figure of the poet, critic, and translator Aleksey Fyodorovich Merzlyakov (1778–1830), focusing on his translation of Torquato Tasso’s Jerusalem Delivered, which was published in 1828, just two years before his untimely death. Harshly criticized in Russia in the last years of his life and soon relegated to a secondary role in the history of Russian literature, Merzlyakov is indeed worthy of study. His work, combining Classicism with Sentimental and Romantic influences, effectively represents the variety and contradictions of the cultural landscape in the early decades of the 19th century. This period was marked by heated disputes among different poetic trends, contributing to the development of the literary language and epic in Russia. During the same years of Merzlyakov's literary career, the figure of Torquato Tasso was central in Russia. The topic of the reception of Jerusalem Delivered in Russia and its translations has long been of interest to scholars. However, no one has exclusively studied the relationship between Merzlyakov and Tasso or examined his translation yet. The reason could be the marginal role to which the Russian author was relegated in the last years of his life and the limited success of his version. Indeed, Merzlyakov’s translation was criticized by almost all his contemporaries for its excessively archaic style, too far from the solemn and elegant language of the source text, leading to a largely negative reputation and almost oblivion shortly after its publication. As this work will show, the analysis of his translation, highlighting some essential features, largely aligns with the critiques of the language and style made by Merzlyakov's contemporaries. Nevertheless, Merzlyakov's version of Jerusalem Delivered deserves study as it represents an original testimony to Tasso's influence in Russia, reflecting his quest for harmony and grandeur, which is a typical feature of Classicism, tempered by elements already romantic. The thesis is divided into five chapters.

Questa tesi intende approfondire la figura del poeta, critico e traduttore Aleksej Fëdorovič Merzljakov (1778‒1830), concentrandosi, in particolare, sulla sua traduzione della Gerusalemme liberata, a cui egli lavorò per vent’anni e che pubblicò nel 1828, solo due anni prima della sua prematura scomparsa. Personaggio aspramente criticato in Russia già negli ultimi anni della sua vita e presto relegato a un ruolo secondario nella storia della letteratura russa, Merzljakov è in realtà degno di essere studiato, poiché la sua opera, classicista con suggestioni sentimentali e romantiche, ben raffigura la varietà e anche le contraddizioni del panorama culturale nei primi trent’anni dell’Ottocento, periodo caratterizzato da accese dispute tra tendenze poetiche differenti che contribuirono tra l’altro allo sviluppo della lingua letteraria e dell’epica in Russia. Negli stessi anni in cui si sviluppò la carriera letteraria di Merzljakov, la figura di Torquato Tasso risultava centrale in Russia. Il tema della ricezione della Gerusalemme liberata in questo paese e delle sue traduzioni è da lungo tempo oggetto di interesse per gli studiosi. Tuttavia, nessuno si è ancora dedicato esclusivamente al rapporto tra Merzljakov e Tasso o all’esame della sua traduzione. La ragione di ciò è forse da ricercare, oltre che nel ruolo marginare cui l’autore russo fu relegato negli ultimi anni di vita, anche nello scarso successo della sua versione del poema, già criticata dalla quasi totalità dei suoi contemporanei del traduttore per lo stile eccessivamente arcaicizzante, troppo lontano dal linguaggio solenne ed elegante dell’originale italiano. Ciò ne ha decretato una fama in gran parte negativa e quasi l’oblio già pochi anni dopo la sua pubblicazione. Come si vedrà, le riflessioni sulla sua traduzione esposte in questo lavoro, che ne evidenziano alcuni tratti essenziali, portano a concordare sostanzialmente con le critiche sulla lingua e sullo stile avanzate dai contemporanei di Merzljakov. Malgrado ciò, la versione della Liberata di Merzljakov merita di essere studiata in quanto originale testimonianza della fortuna tassiana in Russia, che, come quasi tutta l’opera di Merzljakov, ricerca la ricerca dell’armonia e della grandiosità del Classicismo, contemperate da elementi già romantici. La tesi si articola in cinque capitoli.

Un capitolo della fortuna di Tasso in Russia: la traduzione della Gerusalemme Liberata di A.F. Merzljakov

FASCELLA, ANGELICA
2024-06-28

Abstract

This thesis aims to delve into the figure of the poet, critic, and translator Aleksey Fyodorovich Merzlyakov (1778–1830), focusing on his translation of Torquato Tasso’s Jerusalem Delivered, which was published in 1828, just two years before his untimely death. Harshly criticized in Russia in the last years of his life and soon relegated to a secondary role in the history of Russian literature, Merzlyakov is indeed worthy of study. His work, combining Classicism with Sentimental and Romantic influences, effectively represents the variety and contradictions of the cultural landscape in the early decades of the 19th century. This period was marked by heated disputes among different poetic trends, contributing to the development of the literary language and epic in Russia. During the same years of Merzlyakov's literary career, the figure of Torquato Tasso was central in Russia. The topic of the reception of Jerusalem Delivered in Russia and its translations has long been of interest to scholars. However, no one has exclusively studied the relationship between Merzlyakov and Tasso or examined his translation yet. The reason could be the marginal role to which the Russian author was relegated in the last years of his life and the limited success of his version. Indeed, Merzlyakov’s translation was criticized by almost all his contemporaries for its excessively archaic style, too far from the solemn and elegant language of the source text, leading to a largely negative reputation and almost oblivion shortly after its publication. As this work will show, the analysis of his translation, highlighting some essential features, largely aligns with the critiques of the language and style made by Merzlyakov's contemporaries. Nevertheless, Merzlyakov's version of Jerusalem Delivered deserves study as it represents an original testimony to Tasso's influence in Russia, reflecting his quest for harmony and grandeur, which is a typical feature of Classicism, tempered by elements already romantic. The thesis is divided into five chapters.
28-giu-2024
Questa tesi intende approfondire la figura del poeta, critico e traduttore Aleksej Fëdorovič Merzljakov (1778‒1830), concentrandosi, in particolare, sulla sua traduzione della Gerusalemme liberata, a cui egli lavorò per vent’anni e che pubblicò nel 1828, solo due anni prima della sua prematura scomparsa. Personaggio aspramente criticato in Russia già negli ultimi anni della sua vita e presto relegato a un ruolo secondario nella storia della letteratura russa, Merzljakov è in realtà degno di essere studiato, poiché la sua opera, classicista con suggestioni sentimentali e romantiche, ben raffigura la varietà e anche le contraddizioni del panorama culturale nei primi trent’anni dell’Ottocento, periodo caratterizzato da accese dispute tra tendenze poetiche differenti che contribuirono tra l’altro allo sviluppo della lingua letteraria e dell’epica in Russia. Negli stessi anni in cui si sviluppò la carriera letteraria di Merzljakov, la figura di Torquato Tasso risultava centrale in Russia. Il tema della ricezione della Gerusalemme liberata in questo paese e delle sue traduzioni è da lungo tempo oggetto di interesse per gli studiosi. Tuttavia, nessuno si è ancora dedicato esclusivamente al rapporto tra Merzljakov e Tasso o all’esame della sua traduzione. La ragione di ciò è forse da ricercare, oltre che nel ruolo marginare cui l’autore russo fu relegato negli ultimi anni di vita, anche nello scarso successo della sua versione del poema, già criticata dalla quasi totalità dei suoi contemporanei del traduttore per lo stile eccessivamente arcaicizzante, troppo lontano dal linguaggio solenne ed elegante dell’originale italiano. Ciò ne ha decretato una fama in gran parte negativa e quasi l’oblio già pochi anni dopo la sua pubblicazione. Come si vedrà, le riflessioni sulla sua traduzione esposte in questo lavoro, che ne evidenziano alcuni tratti essenziali, portano a concordare sostanzialmente con le critiche sulla lingua e sullo stile avanzate dai contemporanei di Merzljakov. Malgrado ciò, la versione della Liberata di Merzljakov merita di essere studiata in quanto originale testimonianza della fortuna tassiana in Russia, che, come quasi tutta l’opera di Merzljakov, ricerca la ricerca dell’armonia e della grandiosità del Classicismo, contemperate da elementi già romantici. La tesi si articola in cinque capitoli.
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Descrizione: Un capitolo della fortuna di Tasso in Russia: la traduzione della Gerusalemme Liberata di A.F. Merzljakov
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1500196
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