L’ambito a cui appartengono le Arcate di Greco è fortemente caratterizzato dalla compresenza di diversi sistemi, naturali, morfologici e infrastrutturali, che lavorano su scale differenti; quella territoriale, a cui appartengono il tracciato ferroviario e il Naviglio, quella urbana, corrispondente al quartiere di Greco, e quella locale, rappresentata dalle arcate e all’area oggetto del concorso. La proposta si basa sulla interazione tra queste scale e si traduce nella costruzione di percezioni distinte dello spazio. Il progetto delle barriere viene così affrontato col duplice obiettivo di ridurre l’impatto sonoro dovuto al passaggio dei treni, e di riportare l’infrastruttura ad elemento del paesaggio costruito. La parte inferiore è rappresentata da un pannello opaco e riflettente sul quale si specchia il paesaggio, permettendo la vista della città con le sue emergenze, duplicando visivamente il parco, e riflettendo le persone che giocano e percorrono l’area delle arcate, in una sorta di annullamento percettivo della infrastruttura, sia dal punto di vista acustico che visivo, e come risonanza visiva della vita del quartiere. La parte superiore della barriera è rappresentata da una fascia di pannelli fotovoltaici che funge da fonte di energia rinnovabile, utilizzabile eventualmente per le strutture poste sotto le arcate e lo spazio pubblico del parco. Il progetto di riqualificazione dell’area delle Arcate di Greco prevede anche la realizzazione di un grande elemento continuo che si confronta con le diverse scale su cui agisce il progetto; è un portale perpendicolare alla ferrovia, una terrazza panoramica, un elemento verticale simbolico che identifica il quartiere, lo spazio di attesa delle linee del trasporto pubblico su gomma, la copertura di locali di servizio al parco. L’area verde viene ridisegnata attraverso l’inserimento di una pista ciclabile di connessione tra il corridoio ecologico della Martesana e il quartiere di Greco, il prolungamento della via Conti, e la riorganizzazione delle funzioni esistenti, inoltre, attraverso la modellazione del suolo, viene limitato l’impatto della nuova infrastruttura. Al di sotto delle arcate vengono posizionati servizi per il parco, come uno spazio per il noleggio delle biciclette, un piccolo bar e uno spazio protetto per il gioco dei bambini, attività commerciali, e un centro per le attività sportive.

Progetto "Arcate di Greco": riqualificazione arcate viadotto ferroviario

CATTANEO, TIZIANO;BERIZZI, CARLO;
2006-01-01

Abstract

L’ambito a cui appartengono le Arcate di Greco è fortemente caratterizzato dalla compresenza di diversi sistemi, naturali, morfologici e infrastrutturali, che lavorano su scale differenti; quella territoriale, a cui appartengono il tracciato ferroviario e il Naviglio, quella urbana, corrispondente al quartiere di Greco, e quella locale, rappresentata dalle arcate e all’area oggetto del concorso. La proposta si basa sulla interazione tra queste scale e si traduce nella costruzione di percezioni distinte dello spazio. Il progetto delle barriere viene così affrontato col duplice obiettivo di ridurre l’impatto sonoro dovuto al passaggio dei treni, e di riportare l’infrastruttura ad elemento del paesaggio costruito. La parte inferiore è rappresentata da un pannello opaco e riflettente sul quale si specchia il paesaggio, permettendo la vista della città con le sue emergenze, duplicando visivamente il parco, e riflettendo le persone che giocano e percorrono l’area delle arcate, in una sorta di annullamento percettivo della infrastruttura, sia dal punto di vista acustico che visivo, e come risonanza visiva della vita del quartiere. La parte superiore della barriera è rappresentata da una fascia di pannelli fotovoltaici che funge da fonte di energia rinnovabile, utilizzabile eventualmente per le strutture poste sotto le arcate e lo spazio pubblico del parco. Il progetto di riqualificazione dell’area delle Arcate di Greco prevede anche la realizzazione di un grande elemento continuo che si confronta con le diverse scale su cui agisce il progetto; è un portale perpendicolare alla ferrovia, una terrazza panoramica, un elemento verticale simbolico che identifica il quartiere, lo spazio di attesa delle linee del trasporto pubblico su gomma, la copertura di locali di servizio al parco. L’area verde viene ridisegnata attraverso l’inserimento di una pista ciclabile di connessione tra il corridoio ecologico della Martesana e il quartiere di Greco, il prolungamento della via Conti, e la riorganizzazione delle funzioni esistenti, inoltre, attraverso la modellazione del suolo, viene limitato l’impatto della nuova infrastruttura. Al di sotto delle arcate vengono posizionati servizi per il parco, come uno spazio per il noleggio delle biciclette, un piccolo bar e uno spazio protetto per il gioco dei bambini, attività commerciali, e un centro per le attività sportive.
2006
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/151050
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