La voce illustra la responsabilità del datore di lavoro per i danni cagionati a terzi dai soggetti di cui si avvale nell’esercizio della sua attività, dedicando particolare attenzione all’elaborazione giurisprudenziale. Con specifico riferimento alla ricostruzione del c.d. rapporto di preposizione, che intercorre tra il datore di lavoro e il collaboratore, si valorizzano le relazioni tra il giudizio di responsabilità e la disciplina giuslavoristica. Il contributo verte sulla responsabilità aquiliana del datore di lavoro, che presuppone l’assenza di un rapporto contrattuale tra quest’ultimo e il danneggiato. L’A., peraltro, propone di ricondurre alla categoria della responsabilità contrattuale derivante dalla violazione di obblighi di protezione - o conseguente alla lesione dell’affidamento generato da un contatto sociale qualificato - molte fattispecie che nel diritto applicato sono attualmente collocate nell’area della responsabilità aquiliana del datore di lavoro (art. 2049 c.c.).
Responsabilità del datore di lavoro
Matteo Dellacasa
2024-01-01
Abstract
La voce illustra la responsabilità del datore di lavoro per i danni cagionati a terzi dai soggetti di cui si avvale nell’esercizio della sua attività, dedicando particolare attenzione all’elaborazione giurisprudenziale. Con specifico riferimento alla ricostruzione del c.d. rapporto di preposizione, che intercorre tra il datore di lavoro e il collaboratore, si valorizzano le relazioni tra il giudizio di responsabilità e la disciplina giuslavoristica. Il contributo verte sulla responsabilità aquiliana del datore di lavoro, che presuppone l’assenza di un rapporto contrattuale tra quest’ultimo e il danneggiato. L’A., peraltro, propone di ricondurre alla categoria della responsabilità contrattuale derivante dalla violazione di obblighi di protezione - o conseguente alla lesione dell’affidamento generato da un contatto sociale qualificato - molte fattispecie che nel diritto applicato sono attualmente collocate nell’area della responsabilità aquiliana del datore di lavoro (art. 2049 c.c.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.