Durante la trionfale tournée europea degli anni 1828-1834 Niccolò Paganini fu affiancato da vari collaboratori. Il più noto fu Georg Harrys, uno scrittore tedesco che accompagnò il virtuoso tra giugno e luglio 1830 e che, pochi mesi dopo, pubblicò un volumetto «dal vivo» sull’artista genovese: Paganini in seinem Reisewagen und Zimmer, in seinen redseligen Stunden, in gesellschaftlichen Zirkeln und seinen Concerten. Aus dem Reisejournale von Georg Harrys. Uno scritto memorialistico da sempre ritenuto tra i più attendibili, piacevoli e interessanti. Harrys scrisse però un ulteriore testo sul virtuoso, sinora sfuggito alla ricerca paganiniana: si tratta di una cronaca delle sue esperienze di viaggio col violinista che egli pubblicò a puntate sul quotidiano tedesco Damen-Zeitung nei mesi di agosto e settembre 1830, in cui sono contenute esclusivamente notizie su Paganini non presenti nella sua pubblicazione del successivo novembre. Entrambi i contributi appaiono in prima traduzione italiana. Nella Postfazione si sono esaminati tutti i collaboratori di Paganini fino a Harrys e si è quindi analizzato l'impatto avuto al tempo e l'importanza storico-musicale dei due contributi memorialistici di Harrys.
Niccolò Paganini e gli assistenti d'Oltralpe
Artemio Wolfango Focher
2025-01-01
Abstract
Durante la trionfale tournée europea degli anni 1828-1834 Niccolò Paganini fu affiancato da vari collaboratori. Il più noto fu Georg Harrys, uno scrittore tedesco che accompagnò il virtuoso tra giugno e luglio 1830 e che, pochi mesi dopo, pubblicò un volumetto «dal vivo» sull’artista genovese: Paganini in seinem Reisewagen und Zimmer, in seinen redseligen Stunden, in gesellschaftlichen Zirkeln und seinen Concerten. Aus dem Reisejournale von Georg Harrys. Uno scritto memorialistico da sempre ritenuto tra i più attendibili, piacevoli e interessanti. Harrys scrisse però un ulteriore testo sul virtuoso, sinora sfuggito alla ricerca paganiniana: si tratta di una cronaca delle sue esperienze di viaggio col violinista che egli pubblicò a puntate sul quotidiano tedesco Damen-Zeitung nei mesi di agosto e settembre 1830, in cui sono contenute esclusivamente notizie su Paganini non presenti nella sua pubblicazione del successivo novembre. Entrambi i contributi appaiono in prima traduzione italiana. Nella Postfazione si sono esaminati tutti i collaboratori di Paganini fino a Harrys e si è quindi analizzato l'impatto avuto al tempo e l'importanza storico-musicale dei due contributi memorialistici di Harrys.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.