Il Quaderno presenta una ricerca-formazione che ha coinvolto negli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023 tutti gli operatori dei servizi e delle scuole dell’infanzia (316 tra educatrici e insegnanti e 11 coordinatori pedagogici) del Comune di Brescia allo scopo di avviare un percorso di sensibilizzazione alle tematiche proprie del sistema integrato 0-6 da un punto di vista pedagogico. La formazione aveva come obiettivi quelli di co-costruire una prospettiva educativa trasversale e condivisa tra gli operatori dello 0-3 e quelli del 3-6; rilevare da questa prospettiva i bisogni formativi delle partecipanti; avviare il confronto tra educatrici dello 0-3 e insegnanti del 3-6 in merito alla tematica della “continuità 0-6” secondo modalità riflessive; progettare e, se possibile realizzare, esperienze di continuità 0-6. Si è trattato di un’esperienza complessa, che ha visto coinvolti a diverso titolo, oltre alle educatrici e alle insegnanti, i coordinatori pedagogici, l’equipe dei formatori, e i supervisori del progetto nel ruolo di regia e di supporto dell’intero percorso. La metodologia formativa adottata è stata di tipo partecipativo, riflessivo, basato sul confronto, tendente a sollecitare il protagonismo di educatrici /insegnanti attraverso una valorizzazione della loro esperienza e professionalità. Il Quaderno presenta le ragioni e i presupposti dell’esperienza formativa radicandola nella cultura dell’infanzia e nei dettami più recenti delle politiche educative nel nostro Paese (capitolo 1), illustra il significato della metodologia adottata che si ispira alla “ricerca formazione” e alla “promozione dall’interno” (capitolo 2), si sofferma a lungo sul percorso illustrandone le tappe, gli strumenti utilizzati, l’organizzazione delle modalità di formazione “a cascata” tra le diverse figure, le scelte via via fatte nei diversi momenti (cap. 3) fino ad arrivare al cuore del lavoro compiuto: la presentazione dei 16 microprogetti realizzati dai gruppi di lavoro (cap. 4). Il Quaderno si conclude con un bilancio finale dell’esperienza attraverso le voci delle coordinatrici raccolte tramite un focus-group dal quale si rileva come la difficoltà e la complessità del compito abbia svolto una funzione di lievito, permettendo di mettere in luce questioni e problematiche complesse, sollecitando tutti i partecipanti nella ricerca di soluzioni condivise.
Lavorare per lo 0-6: un’esperienza di formazione partecipata con le educatrici, le insegnanti e le coordinatrici del Comune di Brescia
Donatella Savio;Anna Bondioli
2025-01-01
Abstract
Il Quaderno presenta una ricerca-formazione che ha coinvolto negli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023 tutti gli operatori dei servizi e delle scuole dell’infanzia (316 tra educatrici e insegnanti e 11 coordinatori pedagogici) del Comune di Brescia allo scopo di avviare un percorso di sensibilizzazione alle tematiche proprie del sistema integrato 0-6 da un punto di vista pedagogico. La formazione aveva come obiettivi quelli di co-costruire una prospettiva educativa trasversale e condivisa tra gli operatori dello 0-3 e quelli del 3-6; rilevare da questa prospettiva i bisogni formativi delle partecipanti; avviare il confronto tra educatrici dello 0-3 e insegnanti del 3-6 in merito alla tematica della “continuità 0-6” secondo modalità riflessive; progettare e, se possibile realizzare, esperienze di continuità 0-6. Si è trattato di un’esperienza complessa, che ha visto coinvolti a diverso titolo, oltre alle educatrici e alle insegnanti, i coordinatori pedagogici, l’equipe dei formatori, e i supervisori del progetto nel ruolo di regia e di supporto dell’intero percorso. La metodologia formativa adottata è stata di tipo partecipativo, riflessivo, basato sul confronto, tendente a sollecitare il protagonismo di educatrici /insegnanti attraverso una valorizzazione della loro esperienza e professionalità. Il Quaderno presenta le ragioni e i presupposti dell’esperienza formativa radicandola nella cultura dell’infanzia e nei dettami più recenti delle politiche educative nel nostro Paese (capitolo 1), illustra il significato della metodologia adottata che si ispira alla “ricerca formazione” e alla “promozione dall’interno” (capitolo 2), si sofferma a lungo sul percorso illustrandone le tappe, gli strumenti utilizzati, l’organizzazione delle modalità di formazione “a cascata” tra le diverse figure, le scelte via via fatte nei diversi momenti (cap. 3) fino ad arrivare al cuore del lavoro compiuto: la presentazione dei 16 microprogetti realizzati dai gruppi di lavoro (cap. 4). Il Quaderno si conclude con un bilancio finale dell’esperienza attraverso le voci delle coordinatrici raccolte tramite un focus-group dal quale si rileva come la difficoltà e la complessità del compito abbia svolto una funzione di lievito, permettendo di mettere in luce questioni e problematiche complesse, sollecitando tutti i partecipanti nella ricerca di soluzioni condivise.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


