Questo volume è uno dei risultati di un percorso cominciato con una call for papers internazionale, promossa al fine di contribuire a comprendere quando, perché, come, e soprattutto con quali risultati, gli intellettuali e i tecnici si sono messi al servizio dello Stato o sono entrati nell’arena politica. In linea con i criteri della collana, l’ottica è di lungo periodo ‒ dalla nascita ed evoluzione dello Stato moderno sino alla società politica di massa ‒ e coinvolge studiosi dell’età moderna e dell’età contemporanea. I sedici contributi qui raccolti si concentrano su personalità altamente qualificate, con riconosciuti meriti sul piano culturale e scientifico, che maturano, successivamente, esperienze di carattere politico istituzionale. È il caso, ad esempio, di Thomas Cromwell, un autorevole giurista che Enrico VIII scelse come chief minister, ma anche il caso di un tecnico come Tommaso Padoa Schioppa, diventato ministro dell’Economia nel secondo governo Prodi, e quello di un intellettuale come Gabriele D’Annunzio, parlamentare alla fine dell’Ottocento.

Introduzione

DE PROSPO M;
2020-01-01

Abstract

Questo volume è uno dei risultati di un percorso cominciato con una call for papers internazionale, promossa al fine di contribuire a comprendere quando, perché, come, e soprattutto con quali risultati, gli intellettuali e i tecnici si sono messi al servizio dello Stato o sono entrati nell’arena politica. In linea con i criteri della collana, l’ottica è di lungo periodo ‒ dalla nascita ed evoluzione dello Stato moderno sino alla società politica di massa ‒ e coinvolge studiosi dell’età moderna e dell’età contemporanea. I sedici contributi qui raccolti si concentrano su personalità altamente qualificate, con riconosciuti meriti sul piano culturale e scientifico, che maturano, successivamente, esperienze di carattere politico istituzionale. È il caso, ad esempio, di Thomas Cromwell, un autorevole giurista che Enrico VIII scelse come chief minister, ma anche il caso di un tecnico come Tommaso Padoa Schioppa, diventato ministro dell’Economia nel secondo governo Prodi, e quello di un intellettuale come Gabriele D’Annunzio, parlamentare alla fine dell’Ottocento.
2020
978-88-6464-598-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1536219
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