Kát’a Kabanová è uno dei capolavori di Leos Janácek, tra i sommi drammaturghi in musica di tutti i tempi, certo uno dei più originali. Si rifletta sul fatto che sia Kát’a sia Cio-Cio-San, la Madama Butterfly di Puccini sono protagoniste di storie di solitudine. Altère rispetto alla realtà che le circonda e incomprese nel loro stesso milieu – e si legga, a questo proposito, l’articolo che apre la sezione saggistica, firmato da Alessandro Roccatagliati –, entrambe sono al centro di una sintassi del tragico modernamente rivissuta sino al suicidio conclusivo. Per capire sino a che punto si spinga Janácek, pubblichiamo un secondo saggio, dove Paul Wingfield conduce un’analisi tutta centrata sull’applicazione di un insieme di altezze, quello ottatonico. Riccardo Pecci, autore della guida musicale all’opera, ha curato contestualmente l’edizione di un libretto che, come lui stesso spiega (e Roccatagliati ribadisce poco oltre), è nato dalla partitura, poiché Janácek prelevò direttamente dalla traduzione cèca dell’Uragano, di cui si servì, le battute dei personaggi e le didascalìe.

Leos Janácek, «Kát'a Kabanová», «La Fenice prima dell’opera», 2002-2003/3

GIRARDI, MICHELE
2003-01-01

Abstract

Kát’a Kabanová è uno dei capolavori di Leos Janácek, tra i sommi drammaturghi in musica di tutti i tempi, certo uno dei più originali. Si rifletta sul fatto che sia Kát’a sia Cio-Cio-San, la Madama Butterfly di Puccini sono protagoniste di storie di solitudine. Altère rispetto alla realtà che le circonda e incomprese nel loro stesso milieu – e si legga, a questo proposito, l’articolo che apre la sezione saggistica, firmato da Alessandro Roccatagliati –, entrambe sono al centro di una sintassi del tragico modernamente rivissuta sino al suicidio conclusivo. Per capire sino a che punto si spinga Janácek, pubblichiamo un secondo saggio, dove Paul Wingfield conduce un’analisi tutta centrata sull’applicazione di un insieme di altezze, quello ottatonico. Riccardo Pecci, autore della guida musicale all’opera, ha curato contestualmente l’edizione di un libretto che, come lui stesso spiega (e Roccatagliati ribadisce poco oltre), è nato dalla partitura, poiché Janácek prelevò direttamente dalla traduzione cèca dell’Uragano, di cui si servì, le battute dei personaggi e le didascalìe.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/18286
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