Emanuele d’Angelo si occupa specificamente dei versi, si chiede, in sede di conclusioni: «avrebbero mai potuto la luce mediterranea e pervasiva di Così fan tutte e la mutevolezza dei sentimenti e la disillusione e la flessibilità e, soprattutto, il risolino amaro del suo vecchio filosofo insinuarsi nella “notte oscurissima” del Trovatore [...] o nell’infinitezza della notte d’amore del Tristan?». Dal canto suo Luca Fontana, autore del saggio iniziale – dedicato alla drammaturgia dell’opera e alle sue implicazioni, estetiche e sociali –, si pone una domanda retorica per contestare la stroncatura del noto critico Eduard Hanslick (1875): «Libretto “insulso”, indegno del “divino” Mozart? In realtà, “mai più bella commediola non si è vista o si vedrà”, hanno ragione Ferrando e Guglielmo (II.15): è la più perfetta delle commedie, o delle anticommedie, poiché giunge a dissolvere persino il presupposto su cui si basa ogni commedia, l’assunzione dei valori o pregiudizi morali di un tempo, dato come metro per giudicare gli scarti rispetto a essi nel comportamento dei personaggi.

Wolfgang Amadeus Mozart, «Così fan tutte»

GIRARDI, MICHELE
2012-01-01

Abstract

Emanuele d’Angelo si occupa specificamente dei versi, si chiede, in sede di conclusioni: «avrebbero mai potuto la luce mediterranea e pervasiva di Così fan tutte e la mutevolezza dei sentimenti e la disillusione e la flessibilità e, soprattutto, il risolino amaro del suo vecchio filosofo insinuarsi nella “notte oscurissima” del Trovatore [...] o nell’infinitezza della notte d’amore del Tristan?». Dal canto suo Luca Fontana, autore del saggio iniziale – dedicato alla drammaturgia dell’opera e alle sue implicazioni, estetiche e sociali –, si pone una domanda retorica per contestare la stroncatura del noto critico Eduard Hanslick (1875): «Libretto “insulso”, indegno del “divino” Mozart? In realtà, “mai più bella commediola non si è vista o si vedrà”, hanno ragione Ferrando e Guglielmo (II.15): è la più perfetta delle commedie, o delle anticommedie, poiché giunge a dissolvere persino il presupposto su cui si basa ogni commedia, l’assunzione dei valori o pregiudizi morali di un tempo, dato come metro per giudicare gli scarti rispetto a essi nel comportamento dei personaggi.
2012
Luca Fontana, Emanuele d’Angelo, Emanuele Bonomi
Performing Arts includes resources on the study of dance, film, music, radio, television, and theater.
Italiano
Inglese
Tedesco
Francese (Altre)
STAMPA
1
1
176
Gran Teatro La Fenice
Venezia
ITALIA
«La Fenice prima dell’opera» si articola in diverse sezioni: 0. prefazione del curatore, Michele Girardi 1. sezione saggistica 2. edizione del libretto con varianti della partitura e guida all'opera; 3. apparati (bibliografia, cronache dall’Archivio storico del Teatro La Fenice). La serie è di riferimento fra quelle pubblicate dai teatri, depositata in biblioteche italiane e non, sovente citata in periodici, specialistici e non, saggi e quotidiani; tratta dell’opera sotto il profilo letterario, drammaturgico, spettacolare.
Mozart; Lorenzo Da Ponte; trilogia; Leopoldo II; Francesco Giuseppe
http://www.teatrolafenice.it/public/libretti/129_5289MOZART_Cosi_fan_tutte.pdf
7 Curatele::7.1 Curatela
1
Girardi, Michele
284
info:eu-repo/semantics/other
none
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