Il "Pasticciaccio", con il suo esito in "apocope drammatica", decreta lo scacco definitivo del programma della "Meditazione milanese": l'impresa di mettere in ordine il mondo, supremo fine etico della letteratura, cede alla complessità dei significati del reale.

Un requiem per il romanzo giallo. Sul finale del «Pasticciaccio»,

BIGNAMINI, MAURO
2005-01-01

Abstract

Il "Pasticciaccio", con il suo esito in "apocope drammatica", decreta lo scacco definitivo del programma della "Meditazione milanese": l'impresa di mettere in ordine il mondo, supremo fine etico della letteratura, cede alla complessità dei significati del reale.
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