Il saggio di Kant sulle quantità negative viene analizzato alla luce della sensibilità novecentesca per il tema dell'assenza. La questione della sottrazione introduce il tema del potere della rappresentazione sulla realtà. Attraverso il rilievo della differenza kantiana tra opposizione logica e opposizione reale, si mette in luce una nozione di negazione come qualcosa che non appartiene al linguaggio, ma all'essere. Si propone dunque un rapporto tra il concetto e l'esistenza che non sta più sotto il segno della negazione logica.

Vedere la causa. Il saggio kantiano sulle quantità negative

BAGETTO, LUCA
2005-01-01

Abstract

Il saggio di Kant sulle quantità negative viene analizzato alla luce della sensibilità novecentesca per il tema dell'assenza. La questione della sottrazione introduce il tema del potere della rappresentazione sulla realtà. Attraverso il rilievo della differenza kantiana tra opposizione logica e opposizione reale, si mette in luce una nozione di negazione come qualcosa che non appartiene al linguaggio, ma all'essere. Si propone dunque un rapporto tra il concetto e l'esistenza che non sta più sotto il segno della negazione logica.
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