Pietro Toesca fu chiamato da Gentile a dirigere le voci artistiche dell'Enciclopedia Italiana e adempì a questo ruolo, nella scelta dei temi e dei collaboratori, con libertà di giudizio, chiamando a scrivere anche personalità invise al regime fascista, che si sarebbero poi rifugiate all'estero. Tosca fu un estimatoe dell'arte bizantina, che invece era considerata arte decadente, in quanto corruzione dell'arte romana, alla stregua delle avanguardie artistiche del Novecento e in generale di tutta l'arte apprezzata nella Francia democratica del periodo. Per questo motivo Toesca subì il vilipendio e la denigrazione dela stampa e degli studiosi specialmente archeologi (in primis Paribeni) che avevano rinunciato alla libertà di ricerca e di giudizio per ossequio al regime.
Un episodio della demonizzazione dell'arte bizantina in Italia: la campagna contro Strzygowski, Toesca e Lionello Venturi sulla stampa fascista del 1930
BERNABO', MASSIMO
2001-01-01
Abstract
Pietro Toesca fu chiamato da Gentile a dirigere le voci artistiche dell'Enciclopedia Italiana e adempì a questo ruolo, nella scelta dei temi e dei collaboratori, con libertà di giudizio, chiamando a scrivere anche personalità invise al regime fascista, che si sarebbero poi rifugiate all'estero. Tosca fu un estimatoe dell'arte bizantina, che invece era considerata arte decadente, in quanto corruzione dell'arte romana, alla stregua delle avanguardie artistiche del Novecento e in generale di tutta l'arte apprezzata nella Francia democratica del periodo. Per questo motivo Toesca subì il vilipendio e la denigrazione dela stampa e degli studiosi specialmente archeologi (in primis Paribeni) che avevano rinunciato alla libertà di ricerca e di giudizio per ossequio al regime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.