E' sempre attuale il problema di consentire l'esercizio di un ruolo attivo e incisivo alle varie espressioni della "società civile" europea che si riconoscono nei valori e negli obiettivi enunciati nei più significativi (e tuttora validi) atti dell'UE sistemati nel Trattato costituzionale europeo, anche dopo la sua bocciatura nei referendum svoltisi in Francia e in Olanda. A tale fine occorre ripensare agli istituti e alle forme di effettiva partecipazione diffusa per la definizione delle politiche dell'Unione. Parallelamente è indispensabile colmare il perdurante ed eccessivo deficit di legittimazione democratica dei suoi assetti costituzionali, in modo che si possa costituire una "società politica" europea effettivamente autorevole ed autonoma rispetto alle singole sovranità nazionali.
Società civile e società politica (o meglio "pubblica") nel Trattato costituzionale europeo
BETTINELLI, ERNESTO
2005-01-01
Abstract
E' sempre attuale il problema di consentire l'esercizio di un ruolo attivo e incisivo alle varie espressioni della "società civile" europea che si riconoscono nei valori e negli obiettivi enunciati nei più significativi (e tuttora validi) atti dell'UE sistemati nel Trattato costituzionale europeo, anche dopo la sua bocciatura nei referendum svoltisi in Francia e in Olanda. A tale fine occorre ripensare agli istituti e alle forme di effettiva partecipazione diffusa per la definizione delle politiche dell'Unione. Parallelamente è indispensabile colmare il perdurante ed eccessivo deficit di legittimazione democratica dei suoi assetti costituzionali, in modo che si possa costituire una "società politica" europea effettivamente autorevole ed autonoma rispetto alle singole sovranità nazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.