Questo saggio si pone l’obiettivo di esplorare il tema, spesso trascurato, dell’organizzazione del segreto nel terrorismo. Il testo è diviso in quattro sezioni. La prima sezione, seguendo anche le classiche osservazioni di Georg Simmel (1908), mostra che i gruppi terroristici possono essere utilmente interpretati come specie del genere delle società segrete. La seconda sezione esamina l’influenza che il vincolo del segreto esercita sull’organizzazione dei gruppi terroristici, con particolare riferimento alla gestione di alcuni dilemmi organizzativi. La terza sezione indaga la tensione esistente tra esigenza di segretezza, da un lato, e ricerca di visibilità e consenso nell’ambiente sociale, dall’altro. Le conclusioni delineano alcune caratteristiche peculiari delle organizzazioni terroristiche rispetto ad altre forme di società segreta, come i servizi segreti e le associazioni criminali.
L’organizzazione del segreto nei gruppi terroristici
MARONE, FRANCESCO
2014-01-01
Abstract
Questo saggio si pone l’obiettivo di esplorare il tema, spesso trascurato, dell’organizzazione del segreto nel terrorismo. Il testo è diviso in quattro sezioni. La prima sezione, seguendo anche le classiche osservazioni di Georg Simmel (1908), mostra che i gruppi terroristici possono essere utilmente interpretati come specie del genere delle società segrete. La seconda sezione esamina l’influenza che il vincolo del segreto esercita sull’organizzazione dei gruppi terroristici, con particolare riferimento alla gestione di alcuni dilemmi organizzativi. La terza sezione indaga la tensione esistente tra esigenza di segretezza, da un lato, e ricerca di visibilità e consenso nell’ambiente sociale, dall’altro. Le conclusioni delineano alcune caratteristiche peculiari delle organizzazioni terroristiche rispetto ad altre forme di società segreta, come i servizi segreti e le associazioni criminali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.