A partire dai pochi e allusivi riferimenti dei "Quaderni del carcere" di Gramsci all'esperienza del primo piano quinquennale sovietico, nonché delle numerose annotazioni dedicate al corporativismo fascista e al fenomeno dell'americanismo, è possibile ricostruire una sorta di "critica dell'economia politica" gramsciana, che pur prendendo progressivamente le distanze dallo stalinismo, ritiene il principio della regolazione dell'economia come costitutivo della stessa modernità
Gramsci e il «piano». L’«economia regolata» e l’Unione Sovietica nell’analisi dei «Quaderni del carcere»
COSPITO, GIUSEPPE
1994-01-01
Abstract
A partire dai pochi e allusivi riferimenti dei "Quaderni del carcere" di Gramsci all'esperienza del primo piano quinquennale sovietico, nonché delle numerose annotazioni dedicate al corporativismo fascista e al fenomeno dell'americanismo, è possibile ricostruire una sorta di "critica dell'economia politica" gramsciana, che pur prendendo progressivamente le distanze dallo stalinismo, ritiene il principio della regolazione dell'economia come costitutivo della stessa modernitàFile in questo prodotto:
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