Gli AA. utilizzano da oltre 10 anni la tecnica di mastoplastica riduttiva a peduncolo inferiore con piena soddisfazione per la sua affidabilità e versatilità. In una recente revisione della loro casistica di 45 pazienti con 88 mammelle operate hanno però constatato che due elementi negativi disturbano frequentemente, sia pure in varia misura, il buon risultato dell’intervento: 1. La lunghezza delle cicatrici secondarie, un tempo accettabile, è attualmente causa di insoddisfazione sia per la paziente che per il chirurgo; 2. L’impossibilità di scollare la base del peduncolo mammario dal piano muscolare sottostante provoca una ptosi secondaria della ghiandola rimodellata con apparente risalita verso l’alto del capezzolo. Negli ultimi due anni gli AA. hanno messo a punto alcune modifiche di tecnica che hanno consentito di risolvere entrambi i problemi e ne presentano la descrizione tecnica e i risultati
A new approach to lower pedicle reduction mammoplasty
FAGA, ANGELA;
1991-01-01
Abstract
Gli AA. utilizzano da oltre 10 anni la tecnica di mastoplastica riduttiva a peduncolo inferiore con piena soddisfazione per la sua affidabilità e versatilità. In una recente revisione della loro casistica di 45 pazienti con 88 mammelle operate hanno però constatato che due elementi negativi disturbano frequentemente, sia pure in varia misura, il buon risultato dell’intervento: 1. La lunghezza delle cicatrici secondarie, un tempo accettabile, è attualmente causa di insoddisfazione sia per la paziente che per il chirurgo; 2. L’impossibilità di scollare la base del peduncolo mammario dal piano muscolare sottostante provoca una ptosi secondaria della ghiandola rimodellata con apparente risalita verso l’alto del capezzolo. Negli ultimi due anni gli AA. hanno messo a punto alcune modifiche di tecnica che hanno consentito di risolvere entrambi i problemi e ne presentano la descrizione tecnica e i risultatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.