Obiettivo. Gli Autori presentano aspetti positivi e negativi della Chirurgia Plastica praticata in una Unità Operativa Ospedaliera centralizzata di day-surgery. Metodi. È stata condotta un'indagine retrospettiva, relativa a 16 mesi (anni 1998-1999) di attività di day-surgery nell'ambito di un sistema centralizzato; i dati ottenuti sono stati paragonati all'attività di day-surgery svolta nell'anno 1997 nell'ambito di un sistema non centralizzato. L'indagine si è svolta presso l'Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese; sono stati trattati in totale 179 pazienti appartenenti a tutte le fasce d'età, dotati di caratteristiche cliniche, intellettuali e sociali tali da consentire la terapia chirurgica in regime di day-hospital. Le patologie trattate sono raggruppabili in sei gruppi: patologia produttiva cutanea benigna, patologia produttiva cutanea maligna, patologia cicatriziale, patologia della mano, ustioni e varie. Gli interventi sono stati effettuati, secondo la programmazione, sia in anestesia generale che in anestesia locale o regionale con assistenza anestesiologica. Risultati. Il sistema centralizzato da noi sperimentato ha evidenziato numerosi aspetti positivi di tipo sociale e tecnico; modesti gli aspetti negativi, consistenti essenzialmente nella impossibilità di utilizzare il percorso per le prestazioni urgenti e nella rigidità complessiva dello stesso. Conclusioni. Il modello assistenziale sperimentato consente di erogare prestazioni caratterizzate da qualità, efficienza organizzativa e costi contenuti.
Plastic surgery in a day-care public hospital unit
FAGA, ANGELA;
2000-01-01
Abstract
Obiettivo. Gli Autori presentano aspetti positivi e negativi della Chirurgia Plastica praticata in una Unità Operativa Ospedaliera centralizzata di day-surgery. Metodi. È stata condotta un'indagine retrospettiva, relativa a 16 mesi (anni 1998-1999) di attività di day-surgery nell'ambito di un sistema centralizzato; i dati ottenuti sono stati paragonati all'attività di day-surgery svolta nell'anno 1997 nell'ambito di un sistema non centralizzato. L'indagine si è svolta presso l'Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese; sono stati trattati in totale 179 pazienti appartenenti a tutte le fasce d'età, dotati di caratteristiche cliniche, intellettuali e sociali tali da consentire la terapia chirurgica in regime di day-hospital. Le patologie trattate sono raggruppabili in sei gruppi: patologia produttiva cutanea benigna, patologia produttiva cutanea maligna, patologia cicatriziale, patologia della mano, ustioni e varie. Gli interventi sono stati effettuati, secondo la programmazione, sia in anestesia generale che in anestesia locale o regionale con assistenza anestesiologica. Risultati. Il sistema centralizzato da noi sperimentato ha evidenziato numerosi aspetti positivi di tipo sociale e tecnico; modesti gli aspetti negativi, consistenti essenzialmente nella impossibilità di utilizzare il percorso per le prestazioni urgenti e nella rigidità complessiva dello stesso. Conclusioni. Il modello assistenziale sperimentato consente di erogare prestazioni caratterizzate da qualità, efficienza organizzativa e costi contenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.