Disamina delle dinamiche evolutive del treaty making power U.S.A., attraverso l'analisi delle norme costituzionali (da un lato, potere estero dello Stato centrale e specifiche exclusionary clauses che garantirebbero quasi una sorta di monopolio dello Stato centrale in grado di agire con pienezza di poteri nelle relazioni verso l'esterno; dall'altro, la compact and agreement clause in grado di legittimare un treaty making power, estrememente circoscritto, in capo agli Stati membri), la giurisprudenza della Corte Suprema (anch'essa incline ad una lettura estensiva del treaty making power federale) e la più recente dottrina "revisionista" (che, pur minoritaria, offre spunti interessanti per un ripensamento del ruolo degli Stati membri anche nelle attività internazionali).
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Titolo: | Il treaty making power degli Stati membri U.S.A. tra esigenze unitarie e tutela del federalismo | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2004 | |
Rivista: | ||
Abstract: | Disamina delle dinamiche evolutive del treaty making power U.S.A., attraverso l'analisi delle norme costituzionali (da un lato, potere estero dello Stato centrale e specifiche exclusionary clauses che garantirebbero quasi una sorta di monopolio dello Stato centrale in grado di agire con pienezza di poteri nelle relazioni verso l'esterno; dall'altro, la compact and agreement clause in grado di legittimare un treaty making power, estrememente circoscritto, in capo agli Stati membri), la giurisprudenza della Corte Suprema (anch'essa incline ad una lettura estensiva del treaty making power federale) e la più recente dottrina "revisionista" (che, pur minoritaria, offre spunti interessanti per un ripensamento del ruolo degli Stati membri anche nelle attività internazionali). | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/108912 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |